Airbnb è nota per la sua capacità di adattarsi ai cambiamenti tecnologici e di mercato, tant’è che a novembre, ha acquisito GamePlanner.AI. Si tratta di una startup segreta di intelligenza artificiale fondata dal co-creatore di Siri, Adam Cheyer. L’acquisizione, valutata circa 200 milioni di dollari, ha lo scopo di rafforzare le capacità di AI di Airbnb e di creare una nuova interfaccia utente per la sua piattaforma.
L’AI per rivoluzionare l’esperienza degli utenti
Durante la presentazione dei risultati finanziari del quarto trimestre, il CEO e co-fondatore di Airbnb Brian Chesky ha condiviso la sua visione sull’intelligenza artificiale. Secondo Chesky, l’AI rappresenta un cambiamento epocale per Airbnb, paragonabile a quello portato da Internet e dalla tecnologia mobile.
L’azienda non intende creare propri modelli di AI, ma vuole fare affidamento su quelli di realtà come OpenAI, Meta e Google. Il focus di Airbnb sarà su come applicare questi modelli per realizzare un’interfaccia utente innovativa e personalizzata.
“Anche se molto potenti, le interfacce attuali non sfruttano appieno le potenzialità dell’AI“, ha dichiarato Chesky. “La maggior parte delle app non è cambiata radicalmente con l’avvento dell’AI generativa“. Secondo il CEO, l’AI generativa può rivoluzionare l’interazione e la personalizzazione per gli utenti di Airbnb.
L’esperienza personalizzata di Airbnb
Nel presentare i piani di Airbnb sull’intelligenza artificiale, il CEO Brian Chesky ha annunciato che l’azienda utilizzerà l’AI generativa per offrire agli utenti un’esperienza più personalizzata e su misura.
“Immaginate un’app che sembra conoscervi, una sorta di concierge definitivo, con un’interfaccia che si adatta, evolve e cambia in tempo reale come mai vista prima. Questo ci permetterebbe di passare da azienda verticale a realtà trasversale“, ha dichiarato Chesky.
Con azienda verticale si intende un business focalizzato su un singolo settore o categoria di prodotti/servizi. Un’azienda trasversale opera invece in diversi ambiti offrendo soluzioni integrate e personalizzate. La visione di Chesky è quella di trasformare Airbnb da piattaforma per affitti a breve termine a servizio in grado di offrire agli utenti molteplici esperienze su misura, viaggi, eventi e altro, il tutto grazie alle potenzialità dell’AI generativa.
Le sfide e i piani futuri di Airbnb
La visione di Chesky sull’AI è sicuramente ambiziosa, ma non priva di sfide. Le attuali tecnologie di intelligenza artificiale sono ancora imperfette e soggette a errori e “allucinazioni“, ovvero risultati falsi generati dai modelli. Ciò potrebbe compromettere la qualità e affidabilità dell’interfaccia utente che Airbnb vuole realizzare, se i sistemi AI non diventano più accurati e solidi.
Lo stesso Chesky ha ammesso di non voler entrare nei dettagli specifici dei prodotti e servizi AI pianificati, promettendo però ulteriori annunci nel corso dell’anno. Ha anche sottolineato il ruolo chiave della startup GamePlanner.AI, recentemente acquisita da Airbnb per supportare i progetti di intelligenza artificiale della società.