La Guardia di Finanza di Milano ha sequestrato oltre 779 milioni di euro a Airbnb per omessa dichiarazione fiscale tra il 2017 e il 2021. L’azienda californiana non ha versato la cedolare secca del 21% per gli affitti brevi. Sono state inoltre indagate tre persone che hanno rivestito cariche amministrative durante gli anni oggetto di indagine.
Oltre 779 milioni di euro non pagati
Il sequestro è il risultato di un’indagine avviata dalla Procura di Milano da alcuni anni. La cedolare secca, introdotta nel 2011, è un sistema di tassazione alternativo a quello ordinario IRPEF. Quando scelto, il locatore deve pagare il 21% per i contratti a canone libero e il 10% per i contratti a canone concordato. Il decreto legge n. 50 del 24 aprile 2017 (convertito dalla legge n. 96 del 21 giugno 2017) ha introdotto la cedolare secca anche per gli affitti brevi (durata inferiore a 30 giorni), ovvero quelli offerti da Airbnb.
L’azienda di San Francisco ha dichiarato che non deve operare come sostituto di imposta, quindi non deve incassare la cedolare secca dai proprietari delle abitazioni in affitto e versarla allo Stato. Tuttavia le sentenze della Corte di Giustizia dell’Unione europea (22 dicembre 2022) e del Consiglio di Stato (24 ottobre 2023) hanno dato ragione all’Italia, quindi la Procura di Milano ha emesso l’ordine di sequestro.
I canoni di locazione nel periodo 2017-2021 ammontano a circa 3,7 miliardi di euro, pertanto Airbnb non ha versato oltre 779 milioni euro, corrispondenti alla somma sequestrata per omessa dichiarazione fiscale. La società ha rilasciato questa dichiarazione:
Airbnb Ireland ha in corso una discussione con l’Agenzia delle Entrate dal giugno 2023 per risolvere questa questione. Siamo sorpresi e amareggiati dall’azione annunciata dal Procuratore della Repubblica lunedì. Siamo fiduciosi di aver agito nel pieno rispetto della legge e intendiamo esercitare i nostri diritti in merito alla vicenda.
Con la legge di bilancio 2024, attualmente in discussione, la cedolare secca per gli affitti brevi dovrebbe aumentare al 26%. In base ai risultati finanziari relativi al terzo trimestre 2023, le entrate di Airbnb sono aumentate del 18% rispetto al 2022.