La categoria Stanze fa il suo debutto ufficiale su Airbnb e il nome scelto è già di per sé piuttosto esplicativo per comprendere quale sia la sua utilità: raggruppa le camere private e con accesso a spazi condivisi messe a disposizione dagli host attraverso la piattaforma. L’implementazione consente inoltre di conoscere maggiori informazioni a proposito di chi le propone.
Oltre 50 novità per Airbnb, a partire dalle Stanze
È già raggiungibile sia dall’interfaccia desktop via Web sia attraverso le applicazioni mobile del servizio. Tra i dettagli specificati, per ogni inserzione, anche quelli relativi alla sicurezza: ad esempio, se la camera ha una porta che ne consente la chiusura a chiave, se i bagni sono privati o meno e chi si troverà in casa durante il soggiorno. Qui sotto il video di presentazione con Brian Chesky, co-fondatore e CEO della società.
Nello screenshot di seguito, invece, la schermata della sezione, con un’anteprima degli alloggi, la fotografia dei loro host (che apre una sorta di passaporto), la media delle recensioni ottenute, il prezzo e alcune informazioni di base sulla località.
Airbnb presenta Stanze (Rooms in inglese) come un nuovo approccio al concetto originale della piattaforma
e come un’alternativa più economica per viaggiare, considerando l’attuale scenario globale. Insomma, una scelta più incline a soddisfare le esigenze (e i limiti di budget) di chi non può permettersi quanto offerto dalle categorie Luxe, Isole o Barche del servizio.
Le Stanze rappresentano solo una delle oltre 50 nuove funzioni annunciate oggi dalla piattaforma, sviluppate e introdotte partendo dai feedback raccolti. Alcune delle altre permettono di conoscere più informazioni a proposito degli host prima di effettuare la prenotazione, migliorano la gestione dei filtri applicabili alle ricerche effettuate e introducono la possibilità di pagare in quattro rate con Klarna (al momento solo nei territori di Stati Uniti e Canada).