In un momento nel quale ognuno sta facendo quel che è nelle sue disponibilità per evitare il conflitto in Ucraina o per alleviare le sofferenze dei cittadini, anche Airbnb si mette a disposizione e lo fa con quel che meglio sa gestire: l’ospitalità.
L’annuncio è arrivato in mattinata dal CEO, Brian Chesky, il quale ha indicato il proprio progetto con una serie di tweet che dettagliano quanto il gruppo andrà a fare per i rifugiati che scappano dall’Ucraina. Chesky chiama a raccolta gli host del gruppo, chiedendo loro disponibilità affinché i rifugiati possano trovare ospitalità nell’immediato, avendo un tetto sotto cui dormire nel momento in cui fuggono dall’Ucraina e prima di trovare sistemazione altrove grazie all’intervento delle autorità.
1. Airbnb and https://t.co/enqjlQB0rH are working with our Hosts to house up to 100,000 refugees fleeing from Ukraine, for free
— Brian Chesky (@bchesky) February 28, 2022
Presto o tardi sarà la stessa Europa a dover gestire l’enorme flusso che attraverserà i confini, ma nel frattempo servono sistemazioni immediate.
Ospitalità gratuita
Chesky propone quindi un immediato punto di riferimento agli host affinché possano mettere a disposizione le proprie case e le proprie stanze: la pagina è questa.
Airbnb.org offre gratuitamente soggiorni temporanei alle persone in fuga dall’Ucraina. Puoi aiutarle aprendo loro il tuo alloggio o effettuando una donazione. Il tuo spazio può dare sollievo e conforto a una famiglia che sta evacuando il proprio a causa di un incendio, a un rifugiato che sta compiendo un viaggio salvavita o a un operatore umanitario che sta prestando soccorso in seguito a un uragano.
Gli host non percepiranno denaro; coloro i quali effettueranno donazioni, invece, potranno portare le relative cifre in detrazione. Airbnb da parte sua non percepirà alcunché dall’ospitalità dei rifugiati e, anzi, riversa in questo progetto (airbnb.org) denaro proprio per contribuire a questo tipo di servizio umanitario per questa e altre situazioni di difficoltà (terremoti, inondazioni o altre situazioni che mettano la casa al centro delle necessità immediate di famiglie in difficoltà).