Gli AirPods di Apple sono degli ottimi auricolari per ascoltare musica e fare chiamate, su questo non ci piove, ma in un futuro non molto lontano potrebbero diventare pure un valido alleato per il monitoraggio dell’attività fisica, o almeno questo è quello che suggerisce un nuovo brevetto recentemente depositato dall’azienda di Cupertino.
AirPods: rilevamento di movimento e posizione del corpo
Nella proprietà intellettuale di Apple viene infatti descritta una nuova tecnologia capace di rilevare il movimento e il posizionamento del corpo degli utenti, sviluppata per essere implementata sugli AirPods e teoricamente funzionante in accoppiata agli allenamenti di Apple Fitness+.
Riportiamo di seguito la descrizione della tecnologia presente nella domanda di brevetto.
Il dispositivo elettronico host può comunicare in modalità wireless con gli auricolari e può far parte di un sistema di auricolari che fornisce all’utente coaching e feedback mentre valuta le prestazioni dell’utente di una routine di movimento della testa o di altre routine di esercizio.
Gli auricolari dovrebbero andare a raccogliere i dati relativi ai movimenti fisici tramite i sensori su di essi presenti, consentendo all’iPhone e all’Apple Watch di terminare se l’allentamento è stato effettivamente svolto e se ciò è stato fatto per bene. Al momento, Apple Fitness+ non mette a disposizione degli utenti un istruttore dedicato, per cui non vi è modo per l’azienda di sapere se le persone hanno realmente terminato un allenamento o se lo fanno in modo corretto, a meno che non vanga impiegato anche un Apple Watch durante l’attività fisica.
Da notare che nel brevetto non c’è è nulla che indica che sarà necessario un hardware rinnovato per sfruttare la nuova funzionalità. I più recenti modelli di AirPods dispongono già di accelerometri vocali e di movimento integrati. Questi sensori sono attualmente utilizzati per abilitare l’audio spaziale e non c’è motivo per cui non possano essere impiegati anche nel modo suggerito dal brevetto, magari tramite un aggiornamento firmware, sebbene questo contempli la possibilità di un’intera serie di sensori aggiuntivi, come giroscopi, bussole e sensori di ecolocalizzazione, eventualmente da inserire in un futuro paio di auricolari.