AirPods Pro: monitoraggio della frequenza cardiaca in arrivo

AirPods Pro: monitoraggio della frequenza cardiaca in arrivo

Analizzando il codice di iOS 18 emerge che Apple vuole introdurre il monitoraggio della frequenza cardiaca su futuri modelli di AirPods Pro.
AirPods Pro: monitoraggio della frequenza cardiaca in arrivo
Analizzando il codice di iOS 18 emerge che Apple vuole introdurre il monitoraggio della frequenza cardiaca su futuri modelli di AirPods Pro.

Stando a quanto emerso nel corso degli ultimi giorni, Apple starebbe lavorando per poter introdurre nuove funzioni di monitoraggio della salute nei suoi dispositivi. Non si sta parlando però di Apple Watch o di nuovo indossatili, bensì di auricolari, più precisamente degli AirPods Pro.

AirPods Pro con misurazione della frequenza cardiaca

Andando più in dettaglio, dall’analisi del codice di iOS 18 condotta dal team di 9to5Mac emerge infatti che il gruppo capitanato da Tim Cook sta testando la possibilità di dotare alcuni futuri modelli dei suoi auricolari di un’inedita funzione mediante la quale effettuare la misurazione della frequenza cardiaca.

Il codice fa riferimento a nuovi auricolari wireless dotati di sensore per la frequenza cardiaca, grazie a cui poter monitorare il battito cardiaco durante gli allenamenti, inviando poi le informazioni raccolte automaticamente all’app Salute di Apple.

La gestione della funzione dovrebbe avvenire tramite Bluetooth, consentendo una configurazione semplice da parte degli utenti e completamente integrata con il resto dell’ecosistema del colosso di Cupertino.

La novità dovrebbe vedere la luce con il lancio degli AirPods Pro 3, oltre che con la prossima generazione di Powerbeats Pro, con l’adozione su entrambi i dispositivi della medesima tecnologia. Si prevede pertanto che questa funzionalità sarà disponibile entro il prossimo anno.

Da tenere presente che la nuova funzione non andrebbe a rivelarsi utile solo agli sportivi, ma introdurrebbe pure notevoli vantaggi relativi alla salute in generale. L’algoritmo predittivo, basato su reti neurali, potrebbe confrontare differenti segnali cardiaci e rilevare blocchi nelle arterie carotidi, offrendo una diagnosi precoce di condizioni a rischio.

Fonte: 9to5Mac
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Pubblicato il
30 set 2024
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