Airshark è un nuovo firmware per access point WiFi dotato della capacità di individuare autonomamente i segnali di interferenza presenti in zona, e di correggere la trasmissione del segnale radio per “evitare” che le interferenze disturbino lo scambio di dati fra terminale di accesso e hotspot sulla rete wireless.
Ideato dai ricercatori dell’università del Wisconsin, Airshark sfrutta le API di programmazione disponibili per le schede wireless usate negli access point WiFi per interfacciarsi all’hardware, ed è programmato per riconoscere una serie di “pattern” di segnali radio corrispondenti a diversi elettrodomestici operanti nello stesso range in radiofrequenza dello standard WiFi.
Una volta scovata un’interferenza, un firmware programmato con Airshark dovrebbe essere in grado di “eliminare” il segnale di disturbo con il 90 per cento di accuratezza – anche qualora dovesse avere a che fare con fonti di interferenza multiple.
Nello studio i ricercatori stimano che i falsi positivi registrati in ambienti con quattro o più dispositivi operanti in radiofrequenza siano nell’ordine dello 0,39 per cento. Con l’installazione del firmware Airshark, dicono gli scienziati, le performance di una qualsiasi scheda di accesso WiFi sono “comparabili a un analizzatore di segnale commerciale”.
Alfonso Maruccia