Siamo abituati a rivolgerci ad Alexa con ordini o richieste, ma il nuovo progetto di Amazon punta a ribaltare i ruoli per fare in modo che Alexa, ponendo domande ai propri utenti, possa accrescere le proprie competenze e possa poco alla volta fornire risposte sempre più intelligenti e soddisfacenti. Il tutto prende la forma di un gioco, “Alexa Answer” così che gli utenti possano divertirsi e sfidarsi in apposite classifiche, ma tutto ciò al fine ultimo di incamerare informazioni da restituire sotto forma di servizio ottimizzato ed accresciuto.
Amazon spiega come negli ultimi due anni Alexa abbia migliorato il proprio tasso di comprensione delle domande del 36%, ma non è questo un livello ancora soddisfacente: se l’assistente vuole affermarsi nel lungo periodo, deve saper porre resistenza alla concorrenza. Sulle competenze Google è chiaramente due passi avanti, ma è Alexa l’assistente leader sul mercato: il braccio di ferro tra le due parti si giocherà quindi direttamente sul campo, speaker dopo speaker, risposta dopo risposta.
Alexa Answer
Alexa pone domande e l’utente può rispondere. Le domande provengono presumibilmente da un database di interrogativi ai quali Alexa non ha finora saputo fornire informazioni soddisfacenti, mentre le risposte diventeranno materiale d’archivio sul quale gli algoritmi di apprendimento potranno accrescere l’esperienza dell’assistente intelligente. In cambio l’utente non ne ricaverà premi, ma gratificazioni: un gioco nel quale in palio ci sono semplici “kudos”, insomma, sotto forma di punti da guadagnare “ogni volta che Alexa condivide una delle tue risposte” e da mostrare direttamente sul proprio profilo Amazon.
Le domande saranno erogate in base alle risposte precedenti, cercando di fornire temi sui quali l’utente si dimostra più ferrato ed ha maggiori possibilità di saper rispondere in modo adeguato.
Se si conosce la risposta è sufficiente un click per poter scrivere la propria ipotesi, mentre se non la si conosce è sufficiente aggiornare l’elenco ed ottenere così altri interrogativi:
La dinamica della classifica dimostra (come già ha potuto sperimentare Facebook con un sistema analogo relativo alle informazioni sui luoghi) che la competizione genera coinvolgimento, tenendo attaccati a questo piccolo Trivial Pursuit gli utenti che trovano divertente e leggera la dinamica. I feedback premiano le risposte migliori, le risposte migliori ottengono maggior visibilità su Alexa e la visibilità genera punti per crescere in classifica.
Più si gioca (partendo da qui), più Alexa ha possibilità di imparare. Ed è chiaramente questo il vero e unico obiettivo di Amazon.