Amazon vuol far fare il passo decisivo ad Alexa portandola direttamente al timone dei dispositivi mobile. Nasce da questo movente il progetto “Alexa for App“, il tentativo di trasformare Alexa nel concorrente di Siri e di Assistente Google nel gestire le app sui dispositivi mobili.
L’obiettivo è far sì che, tramite Alexa, un utente possa controllare in tutto e per tutto la propria esperienza mobile. Dunque, una volta installato l’assistente Amazon, è sufficiente chiedergli di aprire un’app e quindi ordinare azioni che possano essere eseguite con il solo controllo vocale. Un esempio: “Alexa, apri Facebook“. E Facebook si apre. Dopodiché “Alexa, scrivi un nuovo post” e Alexa predisporrà l’app per scrivere un nuovo post su Facebook”. Ogni app può avere i propri percorsi codificati, come skill dedicate in grado di mettere in contatto l’utente e l’app tramite la semplice interazione vocale.
Alexa for App, come funziona
Per arrivare a controllare la propria esperienza mobile senza il bisogno di portare le dita sullo schermo, occorrerà integrare perfettamente l’app sui due sistemi operativi dominanti (oltre ovviamente a Fire OS) e quindi trovare il giusto supporto dalle app principali: il resto verrà di conseguenza, mettendo a disposizione API che qualsiasi sviluppatore potrà utilizzare per far interagire le proprie app con la voce di Alexa e dell’utente.
Questo un ulteriore esempio, estremamente chiaro, di come TikTok potrebbe utilizzare il servizio:
Alexa for App è immediatamente disponibile per i primi test. Per adottarne l’uso sulle proprie app è sufficiente richiedere l’accesso e quindi seguire le istruzioni riportate. Oltre a TikTok, il servizio è già in sperimentazione sulle app Zynga, Uber “e altre“.
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La pervasività sempre più capillare di Alexa rende l’assistente sempre più forte al cospetto di Siri o Assistente Google, il cui uso è chiaramente più limitato. Ma è questo un attacco frontale al controllo di Apple e Google sull’esperienza mobile, perché Alexa vi si insinua diventando de facto un nuovo gatekeeper che sfrutta la leva del controllo vocale per aprire ad un nuovo modo di usare lo smartphone.
Si apre un nuovo fronte di concorrenzialità, insomma, il che non può che essere un fattore positivo per l’evoluzione equilibrata della dimensione mobile.