L’annuncio da parte di Amazon dei nuovi dispositivi Echo, Echo Dot, Echo Flex e Echo Studio non solo estende il perimetro di una famiglia già ampiamente ricca, ma anche mette a disposizione degli utenti nuovi device con cui entrare in contatto con l’assistente Alexa. Tra le novità annunciate, infatti, c’è anche qualcosa che riguarda la stessa Alexa, che verrà potenziata d’ora innanzi per aggiungere modalità di interazione più ricche, comode e gradevoli. Alexa, insomma, tenterà di essere come l’utente la preferisce. Il tutto obbedendo semplicemente ai desiderata indicati.
Tutte le novità di Alexa
Tra le novità di Alexa ci sono alcune funzioni che migliorano il modo in cui l’assistente risponde ed altre che consentono all’utente di aumentare l’empatia nei confronti dell’assistente stesso. Passi avanti importanti, dunque, non tanto nell’intelligenza del processo, quanto nelle modalità di esplicazione dello stesso. Una Alexa migliore, quindi, per migliorare l’esperienza di ascolto e di interazione.
Alexa, parla più velocemente
Alexa, parla più velocemente
e Alexa, parla più lentamente
sono i due comandi che andranno a regolare la velocità delle risposte di Alexa: confermati dunque i rumor delle settimane scorse, quando la nuova funzione era già stata anticipata. Si tratta di una funzione pensata per quanti non hanno voglia di aspettare che Alexa scandisca le parole, oppure per quanti preferiscono invece avere ben chiaro quel che Alexa sta dicendo. Si tratta di esperienze d’uso differenti, basate anche sul tasso di disturbo ambientale presente e sulla facilità o meno di ascoltare quanto riferito dall’assistente.
Se i clienti chiederanno ad Alexa informazioni sul meteo, le ultime notizie, un aggiornamento sportivo, un evento imminente sul loro calendario, una definizione e altro ancora, potranno scegliere tra sette differenti velocità: la velocità standard della voce di Alexa, quattro modalità più veloci e due più lente.
L’uomo che sussurrava ad Alexa
Non servirà un comando apposito per far parlare più piano Alexa: sarà sufficiente sussurrare per ottenere risposte sussurrate, all’interno di un meccanismo di domanda e risposta che introduce anche una sorta di maggior empatia. In questo passaggio c’è infatti una parte di non-detto: non serve dire ad Alexa che tono della voce dovrà tenere perché, sulla base del tono della voce dell’utente, Alexa capisce e reagisce autonomamente. Se la domanda è sussurrata, insomma, la risposta lo sarà altrettanto.
Sono finiti i giorni in cui dovevi svegliare il tuo compagno/a o partner per chiedere ad Alexa il meteo, l’ora quando sei in ritardo o per spegnere la sveglia.
Alexa, ripeti
Alexa sarà altresì in grado di rispondere ad esplicito comando quando una risposta non è stata recepita dall’utente. Basterà dunque chiedere all’assistente di ripetere quanto sentito con frasi del tipo “Alexa, dimmi cosa hai sentito
“, oppure “Alexa, perché hai fatto questo?
“. Con una interazione di questo tipo sarà più facile capire come Alexa capisca gli input forniti, consentendo così all’utente di imparare le migliori modalità di interazione (soprattutto quando le risposte sono insoddisfacenti o scomposte). Perché se Alexa impara, l’uomo può imparare ancor più in fretta: l’importante è capirsi.