Alexa, l’assistente intelligente made in Amazon, è da considerarsi uomo o donna? La differenza di genere sfuma definitivamente con la novità odierna, che cancella l’unico elemento che poteva consentire di immaginare una distinzione. La voce femminile, infatti, sarà ora accompagnata in Italia da una voce maschile ed ognuno potrà scegliere sul proprio device se sfruttare un Alexa “uomo” o un Alexa “donna”.
Alexa ha la voce da uomo
L’interazione vocale è al centro del mondo di Alexa e questo cambiamento è dunque inevitabilmente importante: cambiare la voce è un po’ come cambiare l’interfaccia con cui uomo e macchina entrano a contatto. La macchina è quella degli Amazon Echo: che sia un Echo Dot o un Echo Show 8, nonché ogni altra declinazione della famiglia Echo, la nuova funzione è automaticamente disponibile fin da subito. Non servirà alcun aggiornamento software, in quanto il tutto è parte del servizio cloud proprio del sistema messo a punto da Amazon.
Come si attiva
Per attivare la voce maschile è sufficiente farne richiesta ad Alexa, così: “Alexa, cambia la tua voce“. Alexa risponderà con la nuova voce, che potrà essere così udita direttamente per la prima volta. La sensazione è che la declinazione sia maggiormente “robotica” rispetto alla versione femminile, il che rende la prima vagamente preferibile. Ognuno potrà scegliere in libertà sapendo che entrambe le voci consentono di accedere alle medesime funzioni.
Non solo: sebbene tutti siano abituati ad evocare l’assistente tramite la parola chiave “Alexa”, in realtà è possibile cambiare anche quest’ultima sfruttando le varie “Echo”, “Computer” o “Amazon”. Inutile dunque chiedersi se Alexa sia maschio o femmina: semplicemente c’è, ma non è, e questo è il suo grande vantaggio di entità coadiuvante onnipresente ed invisibile.