ChatGPT è oggi uno dei leader mondiali nel settore dell’AI generativa, con una valutazione che si avvicina ai 100 miliardi di dollari. Tuttavia, sta affrontando un esodo di massa di alcuni dei suoi dirigenti più importanti.
Anche Alexis Conneau, ricercatore capo di OpenAI e figura chiave dietro GPT-4o, ha lasciato l’azienda per lanciare la propria startup di AI.
Career update: After an amazing journey at @OpenAI building #Her, I’ve decided to start a new company.
— Alexis Conneau (@alex_conneau) September 10, 2024
Alexis Conneau lascia OpenAI per lanciare una sua startup di AI
Evidentemente, tutte questi addii devono aver dato ad Alexis Conneau qualche idea. “Dopo un viaggio straordinario in OpenAI con lo sviluppo di Her, ho deciso di creare una nuova azienda“, ha dichiarato in un post su X.com. Il riferimento al film Her è equivoco; il ricercatore era responsabile dello sviluppo della nuova modalità vocale di GPT-4o. Stava anche lavorando allo sviluppo di GPT-5, il futuro modello linguistico principale dell’azienda.
Specialista nell’elaborazione del linguaggio naturale, Conneau ha lavorato in precedenza su sistemi multimodali presso il laboratorio di ricerca sull’intelligenza artificiale di Facebook, FAIR, e persino Google. La sua partenza arriva a poche settimane dal lancio di GPT-4o, che ha subito un ritardo nel rilascio ufficiale per motivi di sicurezza: la funzione vocale avanzata è quindi per il momento disponibile solo per un sottoinsieme di utenti di ChatGPT Plus.
ChatGPT e la fuga di cervelli
La società guidata da Sam Altman ha dovuto affrontare una serie di controversie. La strategia scelta dal suo leader è stata fortemente criticata all’interno, al punto che diversi membri del consiglio di amministrazione hanno tentato di estrometterlo a novembre 2023. Il tentativo non è andato a buon fine e molti di loro hanno preferito lasciare l’azienda.
È il caso dell’eminente ricercatore Ilya Sutskever. In soli tre mesi ha creato una propria start-up, Safe Superintelligence, e ha da poco chiuso un finanziamento da 1 miliardo di dollari, a cui hanno partecipato pezzi grossi come NFDG, Andreessen Horowitz, Sequoia Capital, ecc. Sutskever, infatti, dopo quasi un decennio nel ruolo di chief scientist officer di OpenAI, ha deciso di mollare l’azienda a causa di visioni contrastanti con il CEO Sam Altman riguardo allo sviluppo sicuro dell’AI.
Il successo degli ex ricercatori di OpenAI
In generale, gli ex ricercatori di OpenAI hanno avuto molto successo nei loro nuovi progetti. I fratelli Amodei, che hanno fondato Anthropic, ne sono un esempio perfetto. Così come Aravind Srinivas, ora CEO del motore di ricerca alimentato dall’intelligenza artificiale Perplexity AI.