In queste ore sono state individuate e segnalate diverse email contenenti una promozione tanto interessante quanto pericolosa. Al loro interno viene proposta una Carta Regalo Google Play del valore di 100€ all’incredibile e inverosimile prezzo di 2€. Un’offerta troppo bella per essere vera.
Ancora una volta dietro tutto questo non c’è nessun benefattore, ma un team di cybercriminali che si fingono il colosso di Mountain Views per rubare dati personali e denaro degli utenti. Ecco perché è stato lanciato un allarme truffa nei confronti di questo attacco phishing molto pericoloso.
Proprio come l’ultima truffa phishing che sta sfruttando Telepass, anche in questo caso nella mail è presente un link che permetterebbe di approfittare dell’offerta. In realtà, cliccandoci sopra l’utente viene mandato su una pagina fake dove deve compilare un modulo con i propri dati e carta di credito.
Come riconoscere la truffa della Carta Regalo Google Play
Riconoscere la truffa della Carta Regalo Google Play da 100€ non è così difficile. Come tutte le truffe phishing, anche questa fa leva su una promozione che ha dell’inverosimile. Google non ti proporrebbe mai un prodotto dal valore di 100€ a soli 2€. Lo stesso qualsiasi altro store che propone questi tipi di prodotti.
Quindi un primo campanello di allarme è proprio l’entità della promozione. Un secondo è il dominio dell’indirizzo della mail del mittente. Controllalo sempre per confrontarlo con quello ufficiale del brand. Facendo questo ti accorgerai che si tratta di una truffa.
Come difenderti da questa truffa
Ora vediamo come puoi difenderti dalla truffa della Carta Regalo Google Play da 100€ proposta a 2€. La prima cosa da fare è non lasciarsi ingolosire da offerte troppo belle per essere vere. Agire sempre con prudenza di fronte a qualsiasi promozione ricevuta tramite email è di vitale importanza.
La seconda cosa da fare è evitare di cliccare su link contenuti in email di dubbia provenienza. Non sempre il fatto che siano contenuti loghi e marchi di brand famosi è indice di bontà del contenuto. Sempre più spesso i criminali clonano contenuti per acquisire la fiducia dell’utente e farlo cadere nella loro trappola.