L’ormai prossima fine del mercato tutelato di energia a luglio 2024 ha fatto già scattare l’allarme truffe. Codici, associazione in tutela dei diritti dei consumatori, ha spiegato che questo passaggio sta creando situazioni pericolose per molti utenti. Questi vengono contattati da operatori telefonici senza scrupoli che, cavalcando l’ansia generale, spingono la vittima a sottoscrivere contratti per nulla convenienti mossi da un senso di urgenza.
Bisogna mantenere la calma – spiega Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – non farsi prendere dalla fretta e ricordare che comunque ci sono 14 giorni per far valere il diritto di ripensamento. Prima di firmarlo, inoltre, è bene leggere attentamente il contratto proposto. A volte, infatti, i vantaggi illustrati dall’operatore non trovano poi conferma, perché le condizioni prevedono costi non adeguatamente spiegati che fanno lievitare i costi.
Molti operatori ai limiti della legalità, contattando utenti inesperti sulla fine del mercato tutelato di energia, parlano di un distacco della luce durante il passaggio tra le due tipologie di mercato. Questo genera molta ansia che porta l’utente a sottoscrivere contratti che in realtà non sono per nulla vantaggiosi. Giacomelli continua spiegando bene la situazione e mettendo in guardia dai pericoli:
Chi ha scelto il mercato libero, ma ha avuto un ripensamento e vuole tornare indietro approfittando del mercato a tutele graduali, può farlo entro il 30 giugno. Tutto questo per dire che non bisogna credere a quei call center che ci contattano prefigurando scenari apocalittici, prevedendo distacchi se non si firma subito un nuovo contratto oppure aumenti della bolletta stratosferici.
Fine del mercato tutelato di energia diventa un trampolino per le truffe
Pericolose truffe si stanno realizzando ai danni di molti utenti. Sfruttando la fine del mercato tutelato di energia, operatori senza scrupoli cercano di far sottoscrivere contratti ai consumatori generando in loro preoccupazione e ansia. Due ingredienti per nulla alleati delle buone decisioni. Ecco come in molti si stanno trovando con contratti assolutamente svantaggiosi. Il segretario Nazionale di Codici continua spiegando quanto si spingono oltre queste truffe:
Complice l’approssimarsi del passaggio al mercato libero, negli ultimi giorni le segnalazioni sono aumentate in maniera considerevole. C’è chi riferisce di essere stato contattato addirittura da Arera, cosa ovviamente falsa, come le chiamate da operatori che si spacciano per altre società con l’intento di strappare il consenso dell’utente per attivare un nuovo contratto che si dimostra poi peggiorativo. Il nostro consiglio, quindi, è di prestare la massima attenzione alle telefonate che riceviamo dai call center e, più in generale, alle proposte commerciali per il cambio di fornitore ed anche alle variazioni delle condizioni contrattuali. Purtroppo, le brutte sorprese sono dietro l’angolo, così come le truffe.
La Polizia di Stato, in un’operazione congiunta con la Polizia Albanese, ha scoperto call center che sottoscrivevano contratti a insaputa delle vittime che poi ricevevano solleciti di pagamento. Vere e proprie estorsioni venivano perpetrate per spingere gli utenti a pagare.