Roma – Chiamata al centro assistenza apple; il mio ipod da un giorno all’altro non tiene più di 2 ore di carica, si spegne, si resetta, si tocca.
Chiamo il centro assistenza, e mi risponde il giovane Eddy, che verrà d’ora in poi ribattezzato Eddy, la sporca carogna.
Lui mi chiede qual è il problema, io glielo spiego paziente ma bravo-bravo proprio. Lui lì ovvio tenta di piazzarmi un applecare vitalizio, o quantomeno un ventennale con comode rate a salasso progressivo.
Io gli dico: dai Eddy, come se non conoscessi sti giochetti.
Lui mi dice si, ma blahblah supporto telefonico, io gli dico si Eddy, ma il mio iCoso è in garanzia, quindi voglio solo mandarlo in riparazione e su, quindi, Eddy.
Lui si, mi dice: si va bene; e mi chiede un numero di carta di credito. Uno a caso? No, uno che proprio sia realmente preso da una liscissima Santa Visa.
Io: EH?
Lui: Si no, perchè nel caso il problema è harwuè allora glielo sostituiamo, mentre se è soffwuèr allora no, eh no, deve pagare 47 juri.
Io: Cioè, il suddetto soffuèr pur essendo robba apple, se non funziona devo pagare 47 juri? Cioè fammi capire: perchè? Chiedendo perchè intendo: come mai?
Lui: Se il problema è risolvibile con dei reset, dobbiamo avere la sua carta per addebitarle 47 juri, è la prassi.
Io: Eddy, controlla bene la prassi, perchè a me sa un po’ di estorsione neh.
Lui: Si, in effetti ora controllo.
Io: Bravo Eddy, vedi che se ti applichi.
Lui: Un attimo in linea, prego.
(Parte un pezzo di bonjovi, resto in attesa 15 minuti)
Lui:… Si? Ho controllato, riesco ad aggirare la richiesta di carta di credito eheh eeee si, sisi, per lei facciamo uno strappo. Dove devo mandare il corriere per il prelievo dell’ipod?
Senza parole.