Dalla Stanford University arriva la notizia di un nuovo tipo di batteria ricaricabile, una tecnologia estremamente sicura rispetto a quella attuale, che per di più si ricarica in tempi molto rapidi. Una possibile soluzione a (quasi) tutti i problemi causati dagli accumulatori energetici oggi presenti in ogni tipo di gadget hi-tech.
La nuova batteria usa un anodo di alluminio e un catodo di grafite, entrambi sospesi all’interno di una soluzione liquida ionizzata che funge da elettrolito. Il setup è flessibile, letteralmente, e i ricercatori hanno immagazzinato i tre elementi dell’accumulatore all’interno di una sacchetta di polimero che si piega senza influenzare negativamente le qualità della batteria.
Il prototipo realizzato dagli esperti californiani è in grado di ricaricarsi completamente in pochi minuti a temperatura ambiente, ed è quindi una tecnologia estremamente sicura e performante non soggetta a rischi di esplosioni o incendi. I cicli di carica supportati prima del degrado della batteria? Più di sette volte superiori rispetto a quelli attuali (7500 contro 1000).
Le batterie di alluminio e grafite sono veloci, sicure e promettenti sotto l’aspetto energetico, ma prima di rappresentare un’alternativa valida per gli accumulatori agli ioni di litio occorrerà continuare con le ricerche : la nuova tecnologia produce una tensione di 2V, più che sufficiente a sostituire le pile alcaline da 1,5V attuali tipo AA e AAA ma solo la metà di quella delle batterie li-ion. Elon Musk, che intorno alle batterie sta costruendo diversi tipi di business, invita il mondo a contenere i facili entusiasmi.
Battery “breakthroughs” need to state power *and* energy density (not the same thing), plus how long they last. They usually fail on energy.
– Elon Musk (@elonmusk) 6 Aprile 2015
Alfonso Maruccia