Secondo un rapporto di Bloomberg, Alphabet, Meta e OpenAI sarebbero in trattative con gli studios di Hollywood per concedere in licenza i contenuti per il loro software di generazione di video AI. Le aziende stanno sviluppando una tecnologia in grado di creare scene realistiche sulla base di suggerimenti testuali e hanno offerto incentivi finanziari per collaborare con gli studios.
Accordi in corso
Gli studios di Hollywood stanno cercando modi per utilizzare l’intelligenza artificiale al fine di ridurre i costi e proteggere la loro proprietà intellettuale. Tuttavia, sono cauti nel fornire i loro film e spettacoli televisivi alle aziende tecnologiche senza il controllo sull’uso dei contenuti. Il recente caso di Scarlett Johansson, che ha chiesto a OpenAI di smettere di usare una voce simile alla sua nel chatbot, evidenzia le preoccupazioni di attori e creatori sull’uso dell’AI.
I potenziali guadagni finanziari derivanti dalla concessione di licenze per i contenuti alle aziende di IA sono sostanziali. News Corp. ha accettato un accordo del valore di oltre 250 milioni di dollari in cinque anni per consentire a OpenAI di utilizzare i contenuti delle sue pubblicazioni. Warner Bros. Discovery ha espresso interesse a concedere in licenza alcuni dei suoi programmi, mentre Walt Disney Co. e Netflix hanno mostrato interesse per altri tipi di collaborazioni, ma non sono disposti a concedere in licenza i loro contenuti.
Nuovi strumenti AI per Hollywood e preoccupazioni del settore
Nuovi strumenti come Sora di OpenAI e Veo di Alphabet promettono di portare le capacità dell’AI a Hollywood a un livello superiore, consentendo ai registi di creare filmati vividi e iperrealistici sulla base di descrizioni ridotte all’osso. Tuttavia, le preoccupazioni relative all’impatto sui posti di lavoro e alla necessità di regolamentare il settore hanno generato sia eccitazione che ansia a Hollywood.
L’attore, regista e proprietario di uno studio cinematografico Tyler Perry ha chiesto che l’industria si unisca e sviluppi una regolamentazione per garantire la sopravvivenza di fronte ai progressi dell’AI.
Una delle sfide legate alla concessione di licenze di contenuti alle aziende di AI è la potenziale tensione tra gli studios e i loro partner creativi. Gli studios ritengono di avere il diritto di concedere in licenza i loro film, ma gli attori e i creatori potrebbero volere i diritti di approvazione se la loro persona o la loro voce vengono utilizzate nei modelli AI, e del resto… come dargli torto?