Alphabet (parent company di Google) ha pubblicato il bilancio relativo al secondo trimestre 2021, evidenziando un aumento di entrate e profitti rispetto allo stesso periodo del 2020. Come sempre il contributo maggiore è arrivato da ricerca, YouTube e advertising in generale. Il cloud dell’azienda di Mountain View non è ancora in attivo, ma le perdite sono nettamente diminuite.
Trimestrale migliore di tutti i tempi
Le entrate di Alphabet relative al secondo trimestre 2021 ammontano a 61,9 miliardi di dollari (record di tutti i tempi), mentre i profitti netti sono 18,5 miliardi di dollari, quarto record consecutivo. Per sottolineare il notevole incremento basta effettuare un confronto con i dati del secondo trimestre 2020: 38,3 e 6,9 miliardi di dollari, rispettivamente.
Il bilancio di Alphabet include tre segmenti principali: Google Services, Google Cloud e Other Bets. Il primo è ovviamente la principale fonte di guadagno, in quanto comprende advertising, hardware, Android, YouTube, Chrome, Search, Maps e Play. Le entrate sono aumentate in un anno da circa 35 a 57 miliardi di dollari, mentre i profitti sono più che raddoppiati, passando da 9,5 a 22,3 miliardi di dollari.
La quota maggiore (oltre 50 miliardi di entrate su 57) deriva dalle inserzioni pubblicitarie nel motore di ricerca, in YouTube e altri servizi. Anche le entrate di Google Cloud sono cresciute da 3 a 4,6 miliardi di dollari, ma i profitti non ci sono ancora. Il segmento ha perso infatti 591 milioni di dollari. Si tratta comunque di un miglioramento rispetto ai -1,4 miliardi del 2020.
Il segmento Other Beats ha fatto registrare un leggero incremento delle entrate. Anche i costi sono aumentati, essendo progetti che richiedono enormi investimenti senza avere nessuna certezza di successo.