Se Bitcoin ed Ethereum potrebbero salvarsi dalle grinfie della Securities and Exchange Commission (SEC), le altcoin, invece, no. Infatti, le due più grandi criptovalute al mondo per capitalizzazione di mercato, BTC e ETH, nel nuovo Disegno di Legge Gillibrand-Lummis, sono classificate come materie prime.
Differente è la definizione delle altcoin che, in armonia con il pensiero di Gary Gensler, presidente della SEC, sono titoli nell’ambito del test Howey. Un’indicazione chiara che è emersa anche dalle conferme che le due senatrici hanno pronunciato in occasione del debutto della loro nuova proposta crypto-friendly.
Così facendo, la Commodity Futures Trading Commission (CTFC) non sarà più l’unica e principale forza regolatrice del mercato crittografico, ma, in aggiunta, è prevista la Securities and Exchange Commission. Infatti, in una recente intervista in merito, Gillibrand ha chiarito il punto affermando:
Non credo che la CFTC sia il regolatore principale. Hanno solo l’obbligo di regolamentare Bitcoin ed Ether, le maggiori criptovalute oggi.
Una distinzione che, secondo alcuni, non appare chiara. Tony Tuths, di KPMG US, si è definito alquanto perplesso rispetto a quanto dichiarato in questo Disegno di Legge, vedendo difficile la sua promozione nel prossimo futuro:
Sul lato normativo, la legislazione richiede che la CFTC sia il regolatore principale, ma poi si ritaglia un’ampia fascia di token che hanno attributi simili ai titoli per la regolamentazione della SEC. Sarà difficile decifrare cosa c’è esattamente nel secchio della SEC, ma potrebbe essere l’eccezione che ingoia la regola.
Nonostante questa poca chiarezza, la certezza è che l’adozione delle criptovalute cresce e continua ad aumentare nel mondo. Perciò salire su questo treno in corsa può rivelarsi un’ottima opportunità. Farlo è molto semplice. Apri un conto su Bitstamp e comincia subito ad acquistare asset digitali tra cui anche molte altcoin.
Altcoin come titoli: la distinzione che genera confusione
Perciò, stando ai diversi esperti del settore, la distinzione tra materie prime e titoli del Disegno di Legge Gillibrand-Lummis sulle criptovalute non convince. Infatti, l’intervento di Rostin Behnam, presidente della CTFC, sulla questione, fa emergere ancora di più questa confusione legata alle altcoin:
È abbastanza chiaro che molte delle stesse risorse digitali si replicano o sembrano merci. Sono più come riserve di valore che titoli.
Non sono di questo parere le senatrici Kirsten Gillibrand e Cyntia Lummis. Difatti, la Gillibrand ha voluto chiarire che le valutazioni del presidente della SEC sono sostenibili, confermando che la maggior parte delle criptovalute sono titoli. In occasione di un evento del Washington Post di mercoledì 8 giugno, ha commentato:
Sebbene la CFTC farà la parte del leone per capitalizzazione di mercato, la maggior parte delle risorse digitali ha caratteristiche di titoli che richiederanno le capacità di divulgazione della SEC. Il ruolo della SEC in questo è assolutamente critico.
La maggior parte delle criptovalute va alla SEC. Bitcoin ed Ether saranno certamente materie prime, e su questo siamo d’accordo. Questa idea è in accordo con quella del presidente Gensler e con il presidente della CFTC.
.@SenLummis tells @ToryNewmyer, “The CFTC, although it will have the lion share by market cap, the majority of the digital assets…have characteristics of securities that will require the SEC's disclosure capabilities….The SEC's role in this is absolutely critical." pic.twitter.com/1B0wnQQ62p
— Washington Post Live (@PostLive) June 8, 2022
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