Le regole introdotte di recente dall’Europa, a tutela di concorrenza e libertà di scelta per gli utenti, hanno portato al lancio di alcuni store alternativi per la distribuzione delle applicazioni su iOS. Uno di questi è AltStore PAL, il primo a debuttare nei mesi scorsi, che ora rende disponibili alcune app di terze parti (non sviluppate direttamente dal proprio team) e dedicate allo scambio di file in modalità peer-to-peer attraverso il protocollo BitTorrent.
BitTorrent su iPhone, grazie ad AltStore PAL
Si tratta, nello specifico, di iTorrent (nello screenshot qui sotto) e di qBitControl. Quest’ultima è un’utility che permette di controllare da remoto il noto qBittorrent, mentre l’altra è un vero e proprio client a tutti gli effetti, pienamente funzionante per il download e l’upload dei file, senza richiedere il jailbreak del telefono.
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Altre due app di terze parti rese disponibili da AltStore PAL su iOS sono PeopleDrop dedicata agli incontri e UTM SE, un emulatore per sistemi operativi Windows, Linux e macOS (l’unica delle quattro a essere già distribuita anche su App Store di Apple).
La policy di App Store vieta le app per BitTorrent
La notizia relativa al debutto di iTorrent e qBitControl su iPhone assume particolare interesse se si tiene in considerazione la policy adottata da Apple per App Store, che di fatto vieta la distribuzione di applicazioni dedicate allo scambio di file tramite protocollo BitTorrent.
Come riferito tempo fa a uno sviluppatore (fonte TorrentFreak), la mela morsicata ritiene che i software di questa categoria siano spesso utilizzati con l’obiettivo di infrangere i diritti di terze parti
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AltStore PAL, così come le altre piattaforme equivalenti, sono ora a disposizione degli utenti in Europa grazie all’entrata in vigore del Digital Markets Act.