Con un comunicato ufficiale Amazon fa chiarezza in merito a quanto l’emergenza coronavirus abbia impattato sulla propria forza lavoro, mettendo nero su bianco alcuni numeri fin qui rilevati: 19.816 dipendenti positivi (o presumibilmente positivi) dall’1 marzo al 19 settembre, a fronte di un organico che considerando anche quelli della catena Whole Foods arriva a 1.372.000 unità. Secondo il gruppo il volume di coloro che hanno contratto COVID-19 è inferiore del 42% rispetto a quanto stimato nelle previsioni che consideravano fattori come la diffusione della malattia a livello globale e negli specifici territori in cui si svolge l’attività.
Dipendenti Amazon positivi a COVID-19: i numeri ufficiali
Quando all’inizio della primavera si è passati dal momento più nero della crisi sanitaria, il gigante dell’e-commerce si è trovato nella non semplice posizione di dover continuare a operare per garantire un servizio per molti divenuto essenziale alla luce dell’impossibilità di spostamento, assicurando al tempo stesso il necessario livello di sicurezza al personale impiegato. I momenti di tensione non sono mancati (il caso Christian Smalls ne è l’emblema), con scioperi andati in scena anche in Italia e la chiusura dei magazzini in Francia.
Da lì la società si è mossa con nuove assunzioni in modo da garantire una turnazione adeguata, mettendosi a produrre visiere protettive, intervenendo sugli abusi perpetrati tramite lo store, facendo leva sull’IA per favorire il distanziamento nei propri centri e con un maxi-investimento da 4 miliardi di dollari per affrontare quel che il numero uno Jeff Bezos ha definito “il momento più duro mai affrontato”.
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Stando a quanto si legge nel comunicato di oggi, Amazon conduce migliaia di test ogni giorno con la prospettiva di arrivare entro novembre a un ritmo di 50.000 ogni 24 ore coinvolgendo 650 siti in tutto il mondo. La pubblicazione del report è giunta a poche ore di distanza dall’articolo di NBC News che puntava il dito contro il gruppo accusandolo di scarsa trasparenza nei confronti dei dipendenti sul tema COVID-19.