“Il più grande acquirente aziendale di energia rinnovabile ad oggi“: così Amazon descrive il proprio impegno sulle energie rinnovabili, comunicando di aver investito in ben 26 nuovi progetti di energia eolica e solare su larga scala, qualcosa che mette assieme 3,4 gigawatt di capacità di produzione complessiva (per un totale di 4 gigawatt su tutto il 2020).
Amazon investe nel green
Così Jeff Bezos spiega la logica dell’impegno del proprio gruppo su questo fronte:
Amazon sta contribuendo a combattere il cambiamento climatico muovendosi rapidamente per alimentare le nostre attività con energie rinnovabili. Con un totale di 127 progetti solari ed eolici, Amazon è ora il più grande acquirente aziendale di energia rinnovabile di sempre. Siamo sulla strada giusta per gestire il 100% del nostro business con energie rinnovabili entro il 2025 – cinque anni prima del nostro obiettivo iniziale del 2030. Questo è solo uno dei molti passi che stiamo compiendo e che ci aiuterà a rispettare il nostro impegno preso con il Climate Pledge. Non potrei essere più orgoglioso di tutti i team di Amazon che continuano a lavorare duramente, in modo brillante e rapido, per portare a compimento questi progetti.
C’è anche un po’ di Italia in tutto ciò. I progetti, infatti, sono stati dislocati in vari Paesi (dall’Australia alla Francia, dalla Germania al Sud Africa, dagli Stati Uniti al Regno Unito) e sullo Stivale l’impegno contempla due parchi solari da 66MW nel meridione.
A nome del settore delle energie rinnovabili, apprezziamo Amazon per il suo contributo senza precedenti alla transizione delle energie rinnovabili di quest’anno. Con ben 35 nuovi importanti progetti di energie rinnovabili nel 2020, Amazon merita un enorme riconoscimento per la sua capacità di leadership nella transizione globale verso le energie rinnovabili. Procurare più di 4.000 MW di nuova energia rinnovabile in un solo anno è un risultato incredibile, e segna un grande progresso verso l’obiettivo di Amazon di essere alimentata al 100% da energia rinnovabile. Siamo immensamente grati ad Amazon per i suoi sforzi per aiutarci a rimanere a poca distanza dalle riduzioni delle emissioni di gas serra che gli scienziati dicono siano necessarie per evitare i peggiori impatti del cambiamento climatico
Gregory Wetstone, Presidente e CEO, American Council on Renewable Energy (ACORE)
L’obiettivo (in ottemperanza all’impegno di Climate Pledge firmato nel 2019) è quello di portare il gruppo ad uno status di “carbon neutral” nel più breve tempo possibile, così che le attività dell’azienda su tutto il pianeta possano definirsi ad impatto zero e, al contempo, sia garantita una produzione elettrica continuativa a supporto delle fameliche attività di una azienda tanto capillarmente distribuita sul territorio.