Le donne che intendono investire sull’e-commerce troveranno in Amazon un alleato: nell’ambito del programma Delivery Service Partner dedicato ai fornitori di servizi di consegna, infatti, il gruppo ha annunciato una iniziativa pensata per le donne e che alle donne vuol mettere in mano le chiavi dell’accelerazione.
Corriere è donna
L’iniziativa tende la mano a tutte quelle donne che intendono diventare imprenditrici e avviare una propria azienda di consegne. Di questo c’è bisogno ed è questo un “mercato” che potrebbe restituire all’imprenditoria femminile nuovi spazi emergenti di espressione.
L’occasione è quella della Festa delle Donne, chiaramente, ma sul piatto c’è ben più di un mazzo di mimose: il fondo messo a disposizione è pari a 500 mila euro e consentirà alle singole imprenditrici di poter accedere ad un programma di incentivi da 15 mila euro per singola impresa in avviamento.
Amazon supporterà le nuove imprenditrici ad avviare la propria azienda di consegne affidando loro le spedizioni, mettendo a disposizione avanzate tecnologie per le consegne, la formazione sul campo e agevolazioni su un’ampia gamma di beni e servizi forniti da terzi che includono i veicoli per le consegne e divise brandizzati Amazon, e coperture assicurative. Amazon stima che nell’ambito del programma Delivery Service Partner un’azienda di consegne possa raggiungere profitti annui tra i 60.000 e i 140.000 euro operando con una flotta da 20 a 40 veicoli.
Il 10 marzo sarà organizzata una apposita Accademia Virtuale (gratuita) per fornire informazioni fondamentali per le donne attive nell’e-commerce, occasione per attingere a competenze altrimenti difficili da raggiungere: scommettere sull’imprenditoria femminile significa scommettere su una leva di doppio vantaggio collettivo, stimolando le PMI ed incentivando in modo particolare la fondamentale presenza femminile in questo contesto. Così Mariangela Marseglia, VP Country Manager Italia e Spagna per Amazon:
L’attuale situazione di emergenza sanitaria in Italia ha investito in modo più pesante le donne. Gli ultimi dati diffusi dall’ISTAT hanno delineato uno scenario a dir poco preoccupante: lo scorso mese di dicembre, circa 99 mila donne hanno perso il lavoro. È doveroso agire rapidamente e offrire alle donne gli strumenti necessari per cogliere le opportunità esistenti. Da italiana e da donna, mi dà una grande forza lavorare per un’azienda in cui la diversità e l’inclusione rappresentato principi fondamentali, e dove questa centralità si traduce in azioni concrete per supportare l’empowerment femminile e la parità di genere.
I dettagli relativi ai programmi per i fornitori di servizi di consegna sono disponibili qui.