Il gigante dell’e-commerce rende nota oggi l’intenzione di ampliare la flotta di Amazon Air: un totale pari a dodici velivoli Boeing 767-300 saranno convertiti da ATSG (Air Transport Services Group) per il trasporto delle merci da un capo all’altro del mondo. Il numero complessivo di aerei a disposizione del gruppo salirà così a più di 80.
Amazon Air: 12 nuovi Boeing 767-300 per l’e-commerce
Uno dei nuovi mezzi è già operativo dalle scorse settimane, mentre gli altri undici lo diventeranno nel 2021. Fa parte dell’iniziativa anche un’espansione del network di terra per la gestione dei voli con nuovi hub inaugurati da qui al prossimo anno all’Austin-Bergstrom International Airport in Texas, presso il Luis Muñoz Marín International Airport di Porto Rico, al Lakeland Linder International Airport in Florida e al San Bernardino International Airport in California. In programma anche l’inaugurazione di un nuovo Amazon Air Hub al Northern Kentucky International Airport di Cincinnati nell’Ohio. Così Sarah Rhoads, Vice President di Amazon Global Air, ha commentato l’annuncio.
Amazon Air è di importanza critica per garantire consegne rapide ai nostri clienti, nel contesto attuale che stiamo vivendo così come in futuro. In un momento che vede molti dei nostri clienti fare affidamento a noi per ciò di cui necessitano senza dover uscire di casa, espandere il nostro network aereo assicura la possibilità di offrir loro ciò che desiderano: una grande selezione di prodotti, prezzi bassi e consegne veloci.
[gallery_embed id=143990]
Il debutto di Amazon Air risale al 2016. La flotta è stata ampliata già più volte, anche a fine 2018. A dare il via ai lavoro per la costruzione del già citato hub di Cincinnati è stato Jeff Bezos in persona, salito su una ruspa poco più di un anno fa dando ufficialmente il via a un progetto da 1,5 miliardi di dollari.