Dallo scorso 9 aprile, gli abbonati italiani al servizio di streaming vedono spot all’inizio di film, serie TV e altri contenuti. Amazon avrebbe previsto l’introduzione di nuovi formati pubblicitari su Prime Video per spingere gli utenti ad interagire con le inserzioni e ad effettuare acquisti sulla piattaforma di e-commerce.
Tre nuove pubblicità interattive
Come altre Big Tech, Amazon ottiene importanti profitti dall’advertising. In base ai risultati finanziari del primo trimestre 2024, le entrate pubblicitarie sono aumentate del 24% rispetto all’anno precedente. L’azienda di Seattle non ha tuttavia svelato quale percentuale arriva da Prime Video.
A partire da gennaio (aprile in Italia), gli abbonati sono stati automaticamente “spostati” al piano con pubblicità. Per eliminare gli spot è necessario pagare un supplemento di 1,99 euro/mese. Ciò rappresenta un notevole vantaggio rispetto ai concorrenti (gli utenti di Netflix e Disney+ possono sottoscrivere un piano separato più economico).
Oltre agli spot mostrati all’inizio del contenuto, Amazon potrebbe aggiungere tre nuovi formati: shoppable carousel ads, interactive pause ads e interactive brand trivia ads. Il primo permetterà agli inserzionisti di visualizzare un carosello di prodotti, durante la riproduzione di film e serie TV, che possono essere acquistati.
Il secondo formato apparirà invece quando gli utenti mettono in pausa lo streaming. Verranno mostrate le immagini dei prodotti e il pulsante per aggiungerli al carrello. Il terzo formato, infine, potrà essere sfruttato per vendere prodotti tramite quiz a premi (ad esempio carte regalo).
Non è noto se e quando arriveranno le nuove inserzioni. Probabilmente Amazon avvierà un test solo in alcuni paesi. Molti utenti non hanno apprezzato l’aggiunta degli spot all’inizio dei contenuti e hanno disdetto l’abbonamento. Alcuni di essi hanno anche presentato una denuncia, chiedendo l’avvio di una class action.
Aggiornamento: i tre nuovi formati verranno annunciati durante l’evento Upfront del 14 maggio.