L’Unità Crimini di Contraffazione di Amazon, in collaborazione con Gruppo BMW, ha vinto una causa civile congiunta ai danni di quattro truffatori spagnoli i quali avevano precedentemente tentato di vendere ricambi e accessori contraffatti tramite il marketplace. Spiega Amazon: “La sentenza del Tribunale dei marchi dell’Unione Europea di Alicante ha stabilito che i malfattori hanno infranto la legge, trasgredito le politiche di Amazon e violato i marchi registrati del Gruppo BMW cercando di vendere prodotti contraffatti, tra cui tappi per valvole, stemmi e portachiavi“. Così facendo i due gruppi hanno dimostrato una valida sinergia sul fronte legale, a tutto vantaggio di utenti che ora potranno trovare accessori BMW affidabili e potranno acquistare con maggior fiducia.
La parte importante di questa sentenza sta nella sua portata continentale: la scoperta è avvenuta in Spagna, ma la valenza dell’azione legale è applicabile entro tutto il perimetro dell’Unione Europea ed impatta pertanto, ad esempio, anche sulle vendite verso l’Italia.
Amazon applica la tolleranza zero per i prodotti contraffatti e continuerà a perseguire i malfattori ovunque essi operino. Questa sentenza è una vittoria significativa. Lavorando in collaborazione con brand come il Gruppo BMW, possiamo bloccare con successo i contraffattori e impedire che gli articoli falsi raggiungano i nostri clienti o vengano venduti in altri punti della filiera
Kebharu Smith, Direttore della CCU di Amazon
Il gruppo spiega di aver bloccato nel solo 2022 ben 800 mila tentativi di apertura di nuovi account di vendita da parte di malintenzionati: l’appetibilità della piattaforma è alta, ma le misure poste in essere per fermare i tentativi di truffa sono costantemente aggiornati per mantenere integra la reputazione del marketplace. Nello stesso 2022 sono state 1300 le denunce portate avanti a livello internazionale, evidenziando così anche agli occhi della giustizia quei tentativi truffaldini che vanno ad inquinare il mercato e che tentano di portare sulla piazza merce contraffatta a danno degli utenti e dei brand coinvolti.