Washington (USA) – Il futuro dell’e-commerce sempre più in mano ad Amazon ? L’azienda di Seattle che dieci anni fa ha definito i criteri concettuali e stilistici per la creazione di negozi online, e oggi il più grande e-store di Internet, è riuscita a garantirsi tre importanti brevetti su altrettanti sistemi di vendita diretta via web.
Si tratta delle invenzioni statunitensi registrate coi numeri 6963848 , 6963867 e 6953850 : tre anonime cifre che nascondono un intero sistema software per il commercio elettronico.
I tre componenti servono rispettivamente per ottenere, analizzare ed indicizzare i giudizi dei clienti , solitamente organizzati sotto forma di brevi recensioni o voti in scala numerica. Un sistema comune a molti altri negozi , largamente impiegato da numerose aziende grandi e piccole che operano su Internet.
Ad esempio il brevetto 963850, denominato ” servizio informatico per assistere gli utenti alla scelta ed alla valutazione degli elementi in un catalogo elettronico attraverso le azioni di comunità specifiche di clienti “, utilizzato tra l’altro dai britannici di Play.com , è tra i più diffusi servizi d’orientamento forniti dai grandi negozi web.
Alcuni osservatori hanno sollevato molte polemiche intorno alla politica brevettuale di Amazon, accusata da più parti di soffocare l’innovazione . Ormai è riuscita ad blindare molti componenti necessari a qualsiasi venditore online.
L’impero di Amazon diventa ogni giorno più grande e si estende dal celebre Internet Movie Database , un gigantesco archivio di recensioni e preziosissimi feedback riguardo i prodotti cinematografici, al motore di ricerca A9 fino all’agenzia di analisi statistica e strategica Alexa , destinata ai professionisti del marketing.
Tommaso Lombardi