Pubblicata oggi sulle pagine del blog ufficiale una panoramica sull’andamento globale di Amazon Business, servizio offerto dal gigante dell’e-commerce a professionisti e imprese di tutto il mondo. Nell’occasione sono stati condivisi alcuni dati utili per comprenderne la crescita registrata in Italia.
Amazon Business: i numeri del servizio
Nel nostro paese il servizio è stato scelto da oltre il 53% delle aziende FTSE MIB, coprendo settori che vanno dal retail all’automotive con acquisti in categorie che offrono centinaia di milioni di prodotti: tra questi articoli per l’ufficio, per le pulizie, DPI e forniture mediche professionali.
Notevoli i risultati raggiunti anche in ambito accademico con il servizio offerto a 20 tra le più grandi università della penisola: NABA Nuova Accademia di Belle Arti, Politecnico di Torino e Università Bocconi solo per fare alcuni esempi. A questo si aggiungono le partnership con organizzazioni no profit tra cui Save the Children, Mission Bambini, Solidarietà e Servizi e Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus.
Ampliando l’orizzonte osservato, quel che emerge è un accelerazione nei progetti di trasformazione digitale al fine di rimodellare e gestire le esigenze di approvvigionamento, soprattutto alla luce di quanto avvenuti nel corso dell’ultimo anno.
In tutto il mondo sono più di cinque milioni le aziende servite. La crescita è stata costante fin dal lancio negli Stati Uniti risalente al 2015 in poi. Oggi è accessibile oltre che in Italia anche in Canada, Francia, Germania, Giappone, India, Regno Unito e Spagna, raggiungendo i 25 miliardi di dollari di vendite annualizzate, più della metà delle quali da partner di vendita.
Queste alcune delle funzionalità offerte da Amazon Business: determinazione dei prezzi e selezione esclusiva per le aziende, account aziendali mono o multiutente, Business Prime, approvazione del flusso di lavoro, integrazioni del sistema di acquisto, soluzioni di pagamento e assistenza clienti dedicata.