Amazon ha aggiornato le linee guida della piattaforma Kindle Direct Publishing (KDP), specificando che gli autori degli ebook devono espressamente indicare l’uso di contenuti generati dall’intelligenza artificiale. La modifica è stata apprezzata da Authors Guild, l’organizzazione che protegge i diritti degli autori negli Stati Uniti.
Obbligatorio indicare l’uso dell’IA
È noto che i modelli di intelligenza artificiale generativa sono addestrati con dati prelevati da Internet, inclusi i libri protetti dal copyright. Authors Guild aveva pubblicato una lettera firmata da oltre 8.000 autori proprio per evidenziare questa attività di scraping senza consenso.
Diversi autori avevano inoltre segnalato un’invasione di ebook generati dall’intelligenza artificiale e pubblicati su Amazon. Ora l’azienda di Seattle ha inserito nelle linee guida della piattaforma Kindle Direct Publishing l’obbligo di comunicare la presenza di testo, immagini e traduzioni generati dall’IA in nuovi ebook o in ebook modificati e ripubblicati. Non è invece obbligatorio informare Amazon sull’uso di tool assistiti dall’IA, come quelli per il controllo ortografico o grammaticale.
Authors Guild ha dichiarato che la modifica delle linee guida è il risultato di mesi di discussioni con Amazon. L’organizzazione sottolinea però che si tratta solo di un primo passo per evitare la pubblicazione di ebook copiati da libri di noti autori. L’azienda di Seattle non ha ancora svelato l’elenco dei ebook generati dall’IA, come richiesto da Authors Guild. I consumatori dovrebbero essere correttamente informati prima dell’acquisto.
Aggiornamento (24/09/2023): Amazon ha imposto un limite massimo di tre libri al giorno che gli autori possono pubblicare tramite la piattaforma KDP.