Amazon si congeda da questo 2019 ormai agli sgoccioli con alcuni numeri riguardanti l’espansione della propria attività nel nostro paese: negli ultimi dodici mesi il numero di occupati in Italia è cresciuto di oltre il 25%, passando da 5.500 a più di 6.900 dipendenti.
Quasi dieci anni di Amazon in Italia
Le assunzioni hanno integrato nell’organico della società persone con esperienze pregresse, competenze e livelli di istruzione differenti: “dagli ingegneri e sviluppatori di software alle posizioni di livello base”. Sono state dislocate su oltre venti siti nel paese, “da Milano a Passo Corese (RI), da Torrazza Piemonte (TO) a Cagliari”. A partire dal mese di gennaio, gli addetti al magazzino impiegati dal gruppo troveranno in busta paga un aumento mensile pari a 100 euro lordi (rapportato al salario di ingresso). Una misura che andrà ad aggiungersi ai benefit già offerti, inclusi i programmi di congedo parentale.
Il comunicato condiviso oggi dall’azienda parla inoltre di investimenti destinati al territorio che per il periodo 2010-2018 hanno superato i 4 miliardi di euro. Fondi impiegati sia per sostenere le spese operative sia per l’allestimento di nuove infrastrutture, compresi i centri di distribuzione e gli uffici.
Un quadro a cui aggiungere il supporto a piccole e medie imprese e più in generale al Made in Italy attraverso il proprio e-commerce. Queste le parole di Mariangela Marseglia, VP Country Manager di Amazon.it e Amazon.es.
Il 23 novembre 2020 festeggeremo il decimo anniversario della nostra presenza in Italia. Si tratta di una tappa importante e un’opportunità per fare il punto su qual è stato il nostro contributo all’economia italiana fino ad oggi. Sono particolarmente orgogliosa di come i nostri investimenti a favore dei clienti e delle piccole imprese italiane abbiano contribuito alla prosperità dell’Italia, creando decine di migliaia di posti di lavoro e aprendo a nuove opportunità per colleghi, partner, fornitori di servizi e aziende della catena di approvvigionamento.
Tra e-commerce e cloud
Per l’inizio del 2020 è inoltre prevista l’apertura di una regione infrastrutturale per AWS. La località scelta per ospitare i data center è Milano: nel capoluogo lombardo sorgerà la sesta infrastruttura europea del gruppo andando ad affiancare quelle già operative in Francia, Germania, Irlanda, Regno Unito, Svezia (arriverà poi anche la Spagna entro il 2023).