Dopo aver immaginato come sarà il negozio del futuro con i punti vendita GO, oggi Amazon annuncia la sua reinterpretazione del tradizionale carrello della spesa: battezzato Dash Cart farà il suo debutto ufficiale in alcuni degli store gestiti dal gruppo a Los Angeles entro l’anno.
Amazon Dash Cart, il carrello della spesa 2.0
È dotato di un display touchscreen e altre componenti hardware in grado di identificare automaticamente gli articoli inseriti così come la loro quantità, in modo che al termine del proprio giro tra gli scaffali sia possibile uscire senza eseguire la classica sosta alla cassa. Il pagamento verrà poi effettuato in modo del tutto automatico.
È bene precisare che la tecnologia potrà essere applicata anche ai negozi tradizionali, senza alcun bisogno di un apparato composto da videocamere né algoritmi di intelligenza artificiale. Non è dunque da escludere l’ipotesi che in futuro il sistema possa essere offerto ad attività commerciali terze. Il funzionamento è ben spiegato dal video qui sotto.
Anzitutto il cliente esegue l’autenticazione scansionando con il lettore presente su Dash Cart un codice QR associato al proprio account e visualizzato sullo smartphone, dopodiché posiziona delle apposite borse nel carrello in cui andrà a riporre uno a uno gli articoli prelevati dagli scaffali, ma solo dopo aver udito un “bip”. Nel caso di accensione di una luce arancio il prodotto va rimosso e l’operazione ripetuta.
Se l’articolo è sprovvisto di barcode, come nel caso di frutta o verdura, è sufficiente digitare sullo schermo il codice corrispondente e confermare il peso che viene mostrato, un po’ come già oggi avviene con le bilance dei supermercati. Al termine della spesa è sufficiente lasciare il negozio passando sull’apposita corsia e l’addebito avverrà in automatico con la ricevuta spedita in tempo reale via email.