Amazon Dash Replenishment: l'acquisto è smart

Amazon Dash Replenishment: l'acquisto è smart

Amazon apre anche all'Italia il progetto Dash Replenishment Service per gli acquisti automatizzati abilitati da elettrodomestici smart.
Amazon Dash Replenishment: l'acquisto è smart
Amazon apre anche all'Italia il progetto Dash Replenishment Service per gli acquisti automatizzati abilitati da elettrodomestici smart.

Quando Amazon ha abbandonato la distribuzione dei pulsanti “Dash” (inaugurati in Italia nel 2016), evidentemente aveva intenzione di fare un passo indietro per poterne fare presto due in avanti: non solo il progetto Dash non è scomparso dai radar del team di Jeff Bezos, ma è ulteriormente progredito fino ad evolvere in quel Amazon Dash Replenishment che ora fa capolino anche nel nostro paese.

Amazon Dash Replenishment

A differenza dei pulsanti Amazon Dash che richiedevano comunque un’azione volontaria da parte dell’utente per avviare una chiamata che abilitasse un acquisto predefinito, il nuovo programma esclude l’utente dal processo: gli acquisti automatizzati sono scelti a monte e l’utente non deve più preoccuparsi di nulla poiché tutto è pensato per evitare che si rimanga senza scorte. Il programma Amazon Dash Replenishment è pensato dunque per una tipologia di consumo “smart”, nella quale strumenti intelligenti sono in grado di elaborare valutazioni intelligenti per consentire l’acquisto automatizzato.

Dash Replenishment Service: come funziona

Alcuni esempi:

  • Philips Sonicare DiamondClean Smart Toothbrush è dotato di sensori intelligenti che tracciano l’utilizzo della testina dello spazzolino e segnalano ai clienti quando hanno bisogno di sostituirla. Quando è il momento adeguato per cambiarla, il servizio di riordino della testina dell’app Philips Sonicare acquista in modo intelligente il prodotto e lo consegna alla porta dei clienti tramite Amazon Dash Replenishment”;
  • “Epson ReadyInk per Dash Replenishment consente il riordino intelligente delle cartucce d’inchiostro per i clienti che possiedono stampanti Epson. Dash Replenishment utilizza la tecnologia Epson ReadyInk per monitorare i livelli di inchiostro e riordinare in modo intelligente quando il contenuto delle cartucce scarseggia, assicurando che i clienti non siano mai a corto di inchiostro. […] Epson ReadyInk for Dash Replenishment è progettato per funzionare con quasi tutto il portfolio di stampanti a getto d’inchiostro consumer di Epson”;
  • Bianca, la nuovissima lavatrice connessa prodotta da Candy, è progettata per offrire ai clienti una soluzione di lavaggio rapida e semplice attraverso una serie di funzioni innovative. Con l’app Simply-Fi, i clienti possono utilizzare uno smartphone, un tablet o un comando vocale per avviare un programma di lavaggio, chiedere un consiglio per il bucato e tanto altro. Bianca controlla i livelli di detersivo per il lavaggio e, utilizzando Amazon Dash Replenishment, può riordinare in modo intelligente il detersivo appena prima che le scorte si esauriscano”;
  • Hoover AXI, la prima lavatrice dell’azienda dotata di intelligenza artificiale, offre diverse funzioni ad alta efficienza energetica come Care Dose, che monitora automaticamente i livelli di detergente e fornisce il giusto dosaggio di detersivo e ammorbidente per ogni carico di biancheria. […] Inoltre, con Amazon Dash Replenishment, AXI Hoover utilizza il riordino intelligente del detergente quando le scorte sono insufficienti. Hoover AXI è dotato anche di Alexa, che consente agli utenti con controllo vocale”.

Tra i gruppi che Amazon indica come partner del progetto vi sono brand del calibro di LG, Whirlpool, Samsung, HP, Epson e Brother.

La logica non è quella di far perdere il controllo sugli acquisti, poiché le dinamiche stesse del progetto Amazon Dash Replenishment si applicano in modo efficiente soltanto a prodotti che implicano un consumo quotidiano ed un acquisto ricorrente. L’idea è quella di far sì che l’utente non debba più preoccuparsi delle scorte, poiché l’abbinata tra un acquisto automatizzato ed un abbonamento Amazon Prime non fanno altro che sostituire la necessità di controllo da parte dell’utente e consegnare ad Amazon la possibilità di profilare, prevedere ed organizzare al meglio le consegne.

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Pubblicato il
17 giu 2019
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