Amazon, denuncia contro i recensori prezzolati

Amazon, denuncia contro i recensori prezzolati

Il negozio online continua la sua battaglia contro la reputazione a pagamento: stavolta sono i singoli utenti a rischiare di vedersela il tribunale
Il negozio online continua la sua battaglia contro la reputazione a pagamento: stavolta sono i singoli utenti a rischiare di vedersela il tribunale

Amazon ha denunciato i singoli utenti della piattaforma fiverr.com , responsabili di essere autori di false recensioni sulla sua piattaforma.

Amazon prosegue così la sua opera di epurazione delle recensioni a pagamento sul suo store : già nel 2013 il negozio online era intervenuto cancellando migliaia di review considerate false, senza però specificare quanti esattamente fossero i commenti fatti sparire né precisare i criteri seguiti per individuare i casi sospetti, ma facendo in ogni caso intendere di voler mantenere il suo sistema di reputazione il più affidabile possibile.

Lo scorso aprile , poi, ritenendo di non potersi affidare solo alle rimozioni mirate e di dover agire più duramente a tutela dell’autenticità del suo servizio di confronto diretto tra venditore e consumatore ha denunciato gli amministratori di alcuni servizi che promettevano commenti positivi ai venditori di Amazon in cambio di un corrispettivo variabile, a partire da circa 20 dollari a contributo.
Proprio da quell’azione Amazon ha compreso di dover colpire un altro ramo corrotto del sistema: quello degli utenti prezzolati che accettano di mettersi a disposizione dei venditori anche per simulare una vera e propria vendita.

Per questo ora ha deciso di agire proprio nei loro confronti, depositando una denuncia nei confronti di ignoti , accusati di aver venduto recensioni a cinque stelle ai rivenditori Amazon, arrivando anche ad offrire review “verificate”, ovvero quelle legate ad un effettivo acquisto, per cui chiedevano naturalmente il rimborso.

Ad essere colpiti dalla denuncia sono gli utenti che offrivano i loro servigi di recensori su Fiverr.com: secondo i dati raccolti dall’accusa sarebbero più di mille gli utenti che avrebbero sfruttato la piattaforma per offrire tale tipo di servizio.

Fiverr.com, in generale, funge da intermediaria per piccoli lavori e servizi dal costo inferiore ai cinque dollari e non è nelle mire di Amazon, che spera piuttosto di dissuadere i singoli recensori facendo capire che è pronta a trascinarli in tribunale per tale tipo di comportamento.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
20 ott 2015
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