Amazon è stata denunciata da un suo cliente con l’accusa di aver violato la normativa a tutela dei consumatori e il Fair Credit Reporting Act relativo alla custodia dei dati finanziari.
A far finire Amazon sul banco degli imputati è il caso che vede direttamente coinvolta la sua sussidiaria Zappos.com : lo store online specializzato in scarpe e abbigliamento è stata vittima di attacchi informatici che avevano compromesso le password dei suoi 24 milioni di utenti , senza (sembra) coinvolgere le loro carte di credito.
Ora una di questi utenti, Theresa Stevens, ha denunciato Zappos e Amazon, rei di aver permesso che i suoi dati arrivassero nelle mani di malintenzionati pronti a passarli a spammer et similia .
Per questo chiede che a lei e agli altri utenti danneggiati siano rimborsate le spese di monitoraggio delle email e dei conti collegati alle carte di credito utilizzate sui siti di e-commerce, nonché ripagati dei danni morali e di quelli conseguenti alla violazione della loro privacy.
Stevens punta a far diventare la sua denuncia una class action in grado di rappresentare tutti i 24 milioni di utenti Zappos.
Claudio Tamburrino