Sky, DAZN, e in futuro anche Amazon: secondo alcune ipotesi lanciate da Bloomberg in queste ore, a concorrere ai diritti per la prossima stagione di Serie A potrebbe aggiungersi anche la società di Jeff Bezos. La notizia è chiaramente molto positiva per la Lega Serie A, perché un maggior numero di attori significano anche introiti potenzialmente più alti, a vantaggio dell’intero movimento. Ma la cosa potrebbe avere grosse ripercussioni anche per gli utenti, i quali potrebbero trovarsi con un terzo elemento con cui dover fare i conti per poter vedere i propri beniamini.
Amazon vuole la Serie A?
L’ipotesi è che Amazon possa decidere di partecipare all’asta per i diritti di alcuni pacchetti, benché ad oggi non sia chiaro quale possa essere l’interessamento. Inserire la Serie A nel pacchetto “Prime Video“, infatti, dovrebbe giocoforza comportare un aumento dei costi dell’abbonamento, già recentemente aumentato – ma comunque ancor relativamente basso rispetto ad altri Paesi ove i diritti sportivi sono già rientrati nell’offerta complessiva.
Il Calcio, in Italia, ha ovviamente una forza senza pari nell’immaginario collettivo. L’arrivo di Amazon nel comparto sposterebbe ulteriormente il baricentro della Serie A sulla Rete, poiché due attori su tre sarebbero online e Sky fungerebbe da elemento di “raccordo” con il proprio Sky Q e la propria parallela offerta satellitare. I tempi sono dunque prematuri per poter immaginare il quadro complessivo del contesto che porterà alla prossima asta per i diritti, ma l’ipotesi Prime Video è inesorabilmente affascinante. Amazon, da parte sua, ha già in mano tutto quel che serve per una trasmissione di qualità: la Fire TV Stick è un investimento da 29,99 euro, Amazon Prime è un abbonamento che oggi costa 36 euro all’anno ed in quanto a capacità di trasmissione streaming e potenza di fuoco lato cloud c’è AWS a supportare fino a quanto necessario.
Una suggestione potrebbe essere nei canali in abbonamento, una sorta di addendum all’abbonamento Prime tradizionale per accedere con piccole cifre aggiuntive ad ulteriori canali di contenuto: si potrebbe dunque immaginare un prezzo stabile su Prime ed un canale “Calcio” in abbonamento per pochi euro mensili, fino a sfidare DAZN sul suo campo ed insidiandone il duopolio congiunto con Sky. Questo, ad esempio, è il canale dedicato alla Juventus, al prezzo di 3,99 euro al mese: che sia questo il “contenitore” ideale per aprire ad Amazon le porte della Serie A?