Amazon è pronta a entrare nel mercato dei farmaci online? L’indiscrezione, riportata venerdì 6 ottobre dal network finanziario CNBC, e avvalorata dal broker Leerink, ha già messo in agitazione alcune organizzazioni che rappresentano i rivenditori di medicinali negli USA , come Walgreens Boots Alliance, CVS Health e Rite Aid. L’entrata di Amazon nel settore dei medicinali viene da tempo paventata dai media, ora però CNBC cita un’email della società e una fonte ben informata per affermare che l’azienda potrebbe prendere la sua decisione di entrare nel mercato della vendita di farmaci online prima del Thanksgiving Day (il giorno del “Ringraziamento” che negli Stati Uniti cade il 23 novembre).
La notizia sembra essere confermata da un’analista di Leerink, Ana Gupte, secondo cui il colosso dell’ecommerce starebbe trattando con il mercato farmaceutico e avrebbe assunto degli specialisti per preparare il suo ingresso in questo mercato. “Siamo convinti che Amazon voglia entrare nella catena di distribuzione dei medicinali entro due anni – scrive in una nota Gupte -, con l’intenzione di aumentare la sua dirompente offerta nel tempo”.
Amazon, come è facile immaginare, non ha voluto finora commentare queste voci.
L’opportunità di vendere medicinali online è, in effetti, molto allettante per il principale attore mondiale dell’ecommerce: gli analisti stimano che il mercato delle prescrizioni online valga, negli USA, 560 miliardi di dollari l’anno . Ad agosto, Goldman Sachs ha pubblicato un rapporto sull’argomento, concludendo che Amazon potrebbe contribuire alla trasparenza dei prezzi e a ridurre i costi per i consumatori. Attualmente, la società gestisce già un servizio di forniture medicali online e un team dedicato all’e-healt, chiamato “1492”, dedicato a progetti hardware e software, come lo sviluppo di applicazioni per Echo e Dash Wand. Inoltre, il suo servizio cloud, Amazon Web Services, è predominante nel settore della salute e delle scienze biologiche.
Pierluigi Sandonnini