Amazon forza l'iscrizione a Prime: indagine della FTC

Amazon forza l'iscrizione a Prime: indagine della FTC

La FTC ha presentato una denuncia contro Amazon, in quanto avrebbe forzato gli utenti a sottoscrivere l'abbonamento al servizio Prime negli USA.
Amazon forza l'iscrizione a Prime: indagine della FTC
La FTC ha presentato una denuncia contro Amazon, in quanto avrebbe forzato gli utenti a sottoscrivere l'abbonamento al servizio Prime negli USA.

La FTC (Federal Trade Commission) degli Stati Uniti ha denunciato Amazon per aver forzato l’iscrizione al servizio Prime senza il consenso degli utenti e per aver ostacolato la cancellazione dell’abbonamento. La commissione accusa quindi l’azienda di comportamento ingannevole attraverso la tattica nota come dark pattern.

Abbonamento “forzato” ad Amazon Prime

Secondo la FTC, Amazon ha attuato la condotta ingannevole da molti anni. Milioni di utenti hanno sottoscritto l’abbonamento a Prime senza volerlo, in quanto l’azienda di Seattle ha utilizzato un “design manipolativo e coercitivo” per l’interfaccia. I consumatori hanno quindi sottoscritto il servizio con rinnovo automatico a loro insaputa.

Amazon ha inoltre reso complicata la procedura di cancellazione con l’obiettivo di far cambiare idea agli abbonati. La FTC afferma l’azienda non ha apportato le modifiche all’interfaccia che avrebbero reso più facile l’annullamento della sottoscrizione perché avrebbero influito negativamente sui profitti.

Durante la procedura di checkout viene mostrata l’opportunità di sottoscrivere l’abbonamento a Prime. In molti casi, l’opzione di acquisto senza Prime è difficile da individuare, mentre in alcuni casi il pulsante per il completamento della transazione non chiarisce che la scelta comporta la sottoscrizione dell’abbonamento.

La cancellazione dell’abbonamento richiede invece diversi passi. Prima della pagina cercata vengono mostrate altre pagine con offerte per avere Prime a prezzo scontato o disattivare solo il rinnovo automatico. Secondo la FTC, Amazon ha usato i dark pattern, violando FTC Act e Restore Online Shoppers’ Confidence Act. Il giudice deciderà se avviare il procedimento legale. Al momento non è pervenuto nessun commento dall’azienda di Seattle.

Così un portavoce puntualizza con chiarezza la posizione Amazon sulla vicenda:

Le affermazioni della FTC (Federal Trade Commission) sono false sia dal punto di vista dei fatti che dal punto di vista legale. La verità è che i clienti amano Prime, e il nostro servizio è progettato affinché possa essere facile e chiaro sia iscriversi che cancellare l’iscrizione a Prime. Come avviene per tutti i nostri prodotti e servizi, ascoltiamo costantemente il feedback dei clienti e cerchiamo di migliorarne l’esperienza. Questo diventerà ancora più evidente durante lo svolgimento del caso. Ci preoccupa anche il fatto che la FTC abbia annunciato questa azione senza averci fornito alcun preavviso, mentre stavamo discutendo con personale della FTC per supportare la piena comprensione dei fatti, del contesto e delle questioni legali, e senza avere avuto l’opportunità di parlare con i Commissari stessi prima dell’avvio della causa. Sebbene l’assenza di questo tipo di coinvolgimento sia estremamente deludente, siamo fiduciosi di poter dimostrare la nostra posizione in tribunale.

Fonte: FTC
Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
21 giu 2023
Link copiato negli appunti