Prosegue l’ondata di licenziamenti nell’industria del gaming, dettata dall’esigenza di sfoltire organici gonfiati a dismisura nel periodo della pandemia: Amazon non fa eccezione. La divisione del gruppo dedicata ai prodotti videoludici ha appena deciso di eliminare più di 180 posizioni.
Cambiamenti per i progetti gaming di Amazon
Tra coloro che ne hanno fatto le spese figurano i membri dei team Crown Channel e Game Growth, il primo impegnato sul fronte Twitch e il secondo al lavoro sulla promozione dei titoli da parte degli sviluppatori.
La società non ha comunque intenzione di abbandonare l’industria del gaming. Da qui in avanti, si concentrerà però maggiormente sui benefici legati all’abbonamento Prime. Riportiamo di seguito, in forma tradotta, un estratto dall’email inviata ai dipendenti e firmata da Christoph Hartmann, VP of Amazon Games.
Abbiamo ascoltato i nostri clienti e sappiamo che offrire giochi gratis ogni mese è ciò che vogliono, dunque stiamo perfezionando i nostri benefit Prime per concentrarci di più su questo. A questi cambiamenti nel nostro approccio aziendale si accompagnano modifiche nella gestione delle risorse, passando dall’eliminazione di oltre 180 ruoli.
Tra gli ultimi giochi gratis offerti da Amazon a coloro in possesso di una sottoscrizione Prime ci sono le edizioni complete di Rage 2: Deluxe Edition, Doom 3 e il classico Metal Slug.
Chi segue le evoluzioni dell’industria videoludica sa bene come, nel corso del 2023, quasi tutti i grandi nomi abbiano deciso di percorrere la strada dei licenziamenti per contenere le spese. Il trend innescato durante gli anni della pandemia, con un vero e proprio boom del settore, è andato scemando, il numero dei giocatori è diminuito e gli investimenti sono progressivamente calati. Il colosso di Seattle ha eliminato 27.000 posti di lavoro nell’ultimo periodo, sotto la guida del nuovo CEO Andy Jassy, ottenendo un margine di profitto record nel Q3 2023.