Amazon scende in campo contro le recensioni fasulle e questa è innegabilmente una presa di posizione fondamentale: quando il principale marketplace al mondo alza le barricate contro il malaffare (più di quanto non abbia fatto fino ad oggi con sistemi propri di controllo e verifica), allora significa che la misura è colmo ed è iniziata una fase che promette maggior tutela e maggiori garanzie per i consumatori.
Amazon denuncia i broker di recensioni false
Amazon, nello specifico, ha fatto causa ai broker di recensioni false per conto terzi: il gruppo intende smontare alla radice quello che è un vero e proprio modello di business che, ai danni di piattaforme altrui e agendo con influenza sulle scelte degli utenti, incoraggiano la recensione fasulla a fini di lucro.
Così Dharmesh Mehta, Vice President of Worldwide Customer Trust & Partner Support di Amazon:
I broker di recensioni false cercano di trarre profitto ingannando clienti inconsapevoli e offrendo un vantaggio competitivo ingiusto, che danneggia i nostri partner di vendita. Noi sappiamo quanto sia importante per i nostri clienti l’affidabilità delle recensioni. È per questo che riteniamo questi broker di recensioni responsabili di attività illecite. Mentre noi continuiamo a impedire che milioni di recensioni sospette appaiano nel nostro store, queste azioni legali mirano ad eliminare il problema all’origine.
Amazon ricorda come la recensione falsa sia già da tempo rigorosamente vietata sulla propria piattaforma e che da tempo siano state adottate specifiche contromisure per ridurre la portata del fenomeno. Tuttavia la nuova iniziativa agisce a monte, cercando di smontare l’impianto di quanti costruiscono un business su questo tipo di attività. I numeri, infatti, sono ormai diventati incontrollati e per Amazon rappresentano un elemento di disturbo non banale:
Amazon ha intrapreso questa azione legale a seguito di un’indagine approfondita su questi broker di recensioni false, che nel complesso sostengono di avere più di 900.000 membri disposti a scrivere recensioni false. Questi soggetti cercano di nascondere la propria attività e di eludere i tentativi di rilevamento. Per esempio, il sito di recensioni false AppSally vende queste recensioni a partire da 20 dollari l’una. Il sito chiede ai soggetti malintenzionati di spedire confezioni vuote a persone disposte a scrivere recensioni false, e di fornire ad AppSally fotografie da caricare insieme a quelle recensioni. Il sistema fraudolento seguito da Rebatest prevede la corresponsione di denaro alle persone che scrivono recensioni a 5 stelle solo se vengono approvate dalle aziende che cercano di vendere gli articoli in questione (vd appendix per dettagli sui due broker di recensioni false e su come operano).
Così Amazon festeggia a posteriori i successi per le iniziative legali portate avanti:
Siamo lieti che le nostre azioni proattive per proteggere i clienti dalle recensioni false continuino a portare risultati positivi. Da quando abbiamo agito per le vie legali [il mese scorso], entrambi i siti Web statunitensi e tedeschi di AppSally non offrono più recensioni Amazon abusive