Stando a quanto emerso recentemente, Amazon ha implementato un algoritmo segreto, denominato “Project Nessie”, per valutare fino a che punto è possibile aumentare i prezzi senza che la concorrenza possa fare altrettanto. Ad approfondire la questione è stato ora il The Wall Street Journal.
Amazon: Project Nessie per aumentare i prezzi
L’esistenza di quest’algoritmo è stata rilevata per la prima volta alla fine di settembre 2023, in una denuncia presentata dalla Federal Trade Commissioni (FTC) con cui Amazon veniva accusata di violare le leggi antitrust negli Stati Uniti.
La denuncia pubblica della FTC faceva riferimento a “Project Nessie”, ma molte parti erano censurante. La FTC ha chiesto nuovamente ad Amazon di rimuovere le censure e di consentire al pubblico americano di vedere l’intera portata di ciò di cui viene accusata, ovvero di pratiche monopolistiche illegali.
Il The Wall Street Journal riferisce che l’algoritmo avrebbe aumentato artificialmente i prezzi e monitorato se altri rivenditori, come nel caso dello store americano Target, avessero seguito l’aumento. Qualora i concorrenti avessero mantenuto i prezzi bassi, l’algoritmo avrebbe riportato in automatico i prezzi di Amazon a livelli normali.
Grazie a “Project Nessie” il colosso capitanato da Jeff Bezos sarebbe pertanto riuscito ad aumentare i profitti in diverse categorie d’acquisto, fino a quanto il colosso dell’e-commerce ha messo di avvalersene nel 2019.
La presidente della FTC, Lina Khan, ha asserito in una dichiarazione che la denuncia dettaglia come Amazon stia sfruttando il suo potere monopolistico per arricchirsi, alzando i prezzi e peggiorando il servizio per milioni di famiglie americane e per le migliaia di aziende che dipendono da essa per raggiungere i clienti.
A proposito della vicenda Amazon ci ha inviato una sua dichiarazione ufficiale che riportiamo per intero:
“Le accuse dell’FTC travisano fortemente la natura di questo strumento. Il Progetto Nessie è nato con un obiettivo semplice: evitare che il nostro meccanismo di comparazione dei prezzi portasse a risultati anomali con prezzi così bassi da essere insostenibili. Il progetto è stato applicato per alcuni anni ad una sottocategoria di prodotti ma non ha funzionato come previsto e lo abbiamo quindi dismesso diversi anni fa”