Amazon avrà da oggi una propria estensione fisica destinata specificatamente ai libri: apre il suo primo negozio tradizionale in cui troveranno spazio i volumi della sua offerta editoriale.
La libreria si trova a Seattle presso l’University Village e ospita quasi tutti libri che sullo store digitale hanno ricevuto 4 o più stelle dal sistema di commenti interno e diversi vincitori di premi per un catalogo iniziale di circa 5mila libri e prezzi uguali a quelli garantiti sugli scaffali digitali.
I voti ed alcune recensioni dei suoi utenti lasciate sulla piattaforma online accompagneranno i volumi in vendita, anche grazie a targhette esplicative: insomma, i commenti online saranno utilizzati nel negozio fisico per invogliare all’acquisto.
Nel negozio Amazon sarà inoltre possibile provare i dispositivi Amazon , tra cui i Kindle, Eco, Fire TV ed i Fire Tablet.
Il fascino della vetrina fisica, d’altra parte, per quanto a qualcuno possa apparire anacronistico, non ha colpito solo Amazon: mentre sembra essere tramontato un progetto di negozio targato Google che avrebbe dovuto aprire a Soho, New York, e Apple è nota per la cura con cui progetta i propri store, Microsoft è riuscita ad approfittare degli ultimi giorni della vetrina internazionale di Expo per aprire in collaborazione con Intel un temporary shop a Milano.
Si chiama Casa Microsoft e resterà aperto fino alla vigilia di Natale: come già altri 100 negozi aperti tra Stati Uniti, Canada e Portorico, ha l’obiettivo di fornire “uno spazio dove toccare con mano e sperimentare non solo le ultime novità targate Microsoft, come i nuovi device Surface”. Uno spazio fisico, a parere di Redmond, dove “vivere la tecnologia in modo più emozionale e coinvolgente”.
Claudio Tamburrino