La procura di Milano ha aperto un’ inchiesta per omessa dichiarazione dei redditi che vede coinvolta Amazon , già sotto la lente delle autorità europee .
Chiusoa con un accordo da 318 milioni di euro la causa che vedeva il fisco italiano interessato alla posizione di Apple ed in attesa dell’apertura ufficiale del confronto che dovrebbe veder coinvolti cinque manager di Google per evasione fiscale, dunque, sembra ora essere giunto il turno di Amazon, che secondo indiscrezioni riportate da La Repubblica è stata chiamata a fare i conti con la fiscalità italiana.
Nei giorni scorsi il Dipartimento contro i reati societari guidato dal procuratore aggiunto milanese Francesco Greco ha provveduto all’iscrizione dei primi indagati a seguito di una verifica fiscale condotta dalla Guardia di Finanza e che ha portato a redigere un rapporto dettagliato.
Mancano ancora ulteriori informazioni e conferme sulla questione, ma le prime indiscrezioni parlavano di diversi responsabili legali delle filiali europee di Amazon iscritti tra gli indagati con accuse simili a quelle già mosse contro Apple e Google: l’azienda di Jeff Bezos avrebbe sfruttato la sua struttura multinazionale e la natura del Mercato unico europeo per dirottare i guadagni anche italiani verso le filiere con basi in Paesi europei con una fiscalità più favorevole . Ulteriori conferme da parte della Procura di Milano, tuttavia, parlano ora di un solo indagato, un manager della divisione del Lussemburgo, paese in cui sarebbero stati contabilizzati i profitti realizzati in Italia.
Mancano ancora anche i dettagli circa la cifra della presunta evasione, che dovrà essere stabilità con il procedere dell’indagine.
Claudio Tamburrino