Con un comunicato giunto a sorpresa, Amazon annuncia l’acquisizione di iRobot. Il colosso dell’e-commerce e del cloud allunga così le mani sulla società statunitense nota soprattutto per i robot destinati alla pulizia della casa. L’ammontare complessivo dell’investimento necessario a finalizzare l’operazione si attesta a circa 1,7 miliardi di dollari.
iRobot passa nelle mani di Amazon
È lecito attendersi un’integrazione ancora più profonda tra l’ecosistema smart home gestito tramite Alexa e i dispositivi della linea Roomba. Ricordiamo che molti di questi già offrono la compatibilità con l’assistente virtuale. Non è dato a sapere quando l’affare si chiuderà formalmente. Riportiamo di seguito le parole di Colin Angle, presidente e amministratore delegato di iRobot che in seguito alla transizione manterrà il ruolo di CEO.
Fin da quando abbiamo creato iRobot, la nostra squadra è stata impegnata in una missione per realizzare prodotti innovare e pratici, in grado di semplificare la vita dei nostri clienti, arrivando così a inventare Roomba e iRobot OS. Amazon condivide la nostra passione per dar vita a innovazioni significative, consentendo alle persone di ottenere di più dalle loro case, non riuscirei a immaginare un luogo migliore in cui il nostro team potrebbe continuare nella nostra missione. Sono incredibilmente entusiasta di essere parte di Amazon e per ciò che insieme potremo offrire ai nostri clienti nei prossimi anni.
L’arrivo della piattaforma iRobot OS è stata annunciata solo un paio di mesi fa, con funzionalità inedite per la pulizia degli ambienti domestici.
Fondata nel 1990 da Rodney Brooks, Colin Angle e Helen Greiner, ex ricercatori del MIT. Alla fine degli anni ’90 fornì all’esercito americano le unità PackBot imoiegati in alcuni contesti bellici e nelle situazioni di emergenza. Sono entrati in azione anche tra le macerie del World Trade Center in seguito agli attentati dell’11 settembre 2001.