La Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito ha approvato l’acquisizione di iRobot da parte di Amazon. Secondo l’autorità antitrust, la transazione non rappresenta un pericolo per la concorrenza. La Commissione europea comunicherà se avviare un’indagine approfondita entro il 6 luglio, mentre la FTC (Federal Trade Commission) degli Stati Uniti ha avviato l’indagine all’inizio di settembre 2022.
Via libera dal Regno Unito
L’indagine era stata avviata dalla CMA il 6 aprile 2023. L’autorità ha verificato tre aspetti: se Amazon potrebbe entrare nel mercato dei robot aspirapolvere in assenza dell’acquisizione (perdita di concorrenza potenziale), se Amazon potrebbe utilizzare il suo negozio online per ostacolare i concorrenti di iRobot e se Amazon potrebbe ostacolare i suoi concorrenti nel mercato delle smart home.
In poco più di due mesi, l’autorità antitrust ha stabilito che l’acquisizione non comporta conseguenze negative per la concorrenza. Secondo la CMA, la quota di mercato di iRobot nel Regno Unito è modesta (ci sono diversi concorrenti). Per tale motivo, Amazon non avrebbe nessun incentivo ad ostacolare la vendita di robot aspirapolvere di altri produttori tramite la sua piattaforma (anzi diminuirebbero le entrate da commissioni e inserzioni pubblicitarie).
Infine, l’acquisizione non avrebbe conseguenze sul mercato delle smart home perché i robot aspirapolvere non sono così importanti per le “case intelligenti” e ci sono altri prodotti equivalenti.
Secondo Max Von Thun, direttore dell’Open Markets Institute, la decisione della CMA è sbagliata. L’autorità non ha tenuto conto nella sua indagine la questione privacy, ovvero i dati degli utenti che Amazon potrà raccogliere attraverso i robot aspirapolvere di iRobot.