Come previsto a fine giugno, la Commissione europea ha avviato un’indagine approfondita sull’acquisizione di iRobot da parte di Amazon. Durante l’indagine preliminare è stata evidenziata una possibile restrizione della concorrenza nel mercato dei robot aspirapolvere e un rafforzamento della posizione dominante nel settore e-commerce.
Acquisizione a rischio
Amazon ha comunicato l’intenzione di acquisire iRobot il 5 agosto 2022 per una cifra di circa 1,7 miliardi di dollari. La Commissione europea ha ricevuto la notifica della transazione il 1 giugno 2023, quindi ha 90 giorni lavorativi di tempo (fino al 15 novembre) per esaminare il caso e prendere una decisione.
Durante l’indagine preliminare, la Commissione ha rilevato diverse criticità. Il marketplace di Amazon è un canale molto importante per la vendita dei robot aspirapolvere in Europa. L’azienda di Seattle potrebbe quindi favorire iRobot, ad esempio dando ai suoi prodotti una maggiore priorità nelle ricerche o incrementando i costi delle inserzioni pubblicitarie per i concorrenti. Ciò comporterebbe un aumento dei prezzi finali.
Amazon potrebbe inoltre ostacolare o degradare l’accesso alle API di Alexa, garantendo una maggiore compatibilità per i robot aspirapolvere di iRobot. L’azienda di Seattle avrebbe infine accesso ai dati degli utenti raccolti da iRobot, ottenendo così un vantaggio rispetto ai venditori di terze parti nell’offerta dei servizi, inclusi quelli di advertising.
Un portavoce di Amazon ha dichiarato:
Continuiamo a lavorare con la Commissione europea per rispondere alle sue domande e risolvere le eventuali preoccupazioni identificate in questa fase. iRobot, che deve affrontare un’intensa concorrenza da parte di altri fornitori di aspirapolvere, offre prodotti pratici e originali. Riteniamo che Amazon possa offrire a un’azienda come iRobot le risorse per accelerare l’innovazione e investire in funzionalità critiche, riducendo al contempo i prezzi per i consumatori.
L’acquisizione è stata già approvata dalla Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito, mentre la FTC (Federal Trade Commission) degli Stati Uniti ha avviato l’indagine all’inizio di settembre 2022.
Aggiornamento (30/10/2023): dopo aver posticipato la scadenza al 13 dicembre, la Commissione europea ha comunicato che pubblicherà la sua decisione entro il 14 febbraio 2024, come si può leggere nella pagina dedicata.