San Francisco (USA) – Si chiama A9 e ha la voglia di combattere per un posto al sole nel sempre più affollato mercato dei motori di ricerca. A9 è l’ultima creatura di Amazon , il più conosciuto e longevo negozio online che con questa iniziativa sottolinea la centralità ormai assunta nell’e-business dalle tecnologie di ricerca.
Dal singolare colore della sua home page ai dettagli grafici che la compongono, A9 cerca di distinguersi dai rivali sebbene si proponga, per ora, solo come una beta di un servizio che permette di cercare su web o, in alternativa, solo nel catalogo Amazon.
A9 consente, proprio come Google e gli altri big del settore, di scaricare una toolbar , uno strumento che offre una serie di opzioni, come il blocco dei pop-up, una interfaccia di ricerca sempre a disposizione che comprende anche la ricerca nei testi dei libri in vendita .
Oggi A9, però, è poco più di un concept e di una speranza per il futuro. Il suo database e le sue tecnologie di ricerca sono quelle che Google vende in licenza ai propri rivali da anni e persino la pubblicità che appare nelle pagine dei risultati è derivata da quella di Google in qualità di partner commerciale.
Alcune caratteristiche sono però uniche. Ad esempio la toolbar permette anche di lasciare commenti quando si visita un sito, commenti che poi possono essere letti dagli altri utenti della toolbar.
Sebbene il management di A9 non voglia fornire informazioni ai reporter di mezzo mondo, appare chiaro a tutti che un investimento di questo tipo da parte di Amazon significa che nella grande gara per le tecnologie di ricerca è entrato un nuovo player. La sua strada sarà tutt’altro che facile. Oltre all’onnipresente Google, colossi come Microsoft stanno mettendo a punto la propria tecnologia dedicata, pronti a dare l’assalto ad altri player, come Yahoo, che stanno facendo di tutto per rosicchiare quote di mercato alla grande G.