Dopo aver tagliato diversi posti di lavoro nella divisione Devices & Services, Amazon ha riservato lo stesso trattamento al gruppo che sviluppa l’assistente personale Alexa. In base alla comunicazione interna ottenuta da GeekWire, l’azienda di Seattle licenzierà centinaia di dipendenti per dare priorità ad altri progetti, in particolare quelli relativi all’intelligenza artificiale generativa.
Amazon sposta le risorse sull’IA generativa
Durante l’evento di fine settembre, Amazon ha annunciato nuove funzionalità per Alexa che sfruttano l’intelligenza artificiale generativa (al momento accessibili sono agli utenti statunitensi). L’azienda di Seattle ha aggiornato i modelli linguistici per offrire un’interazione più naturale con l’assistente personale, semplificando anche la gestione della smart home.
Alexa è molto popolare tra gli utenti, grazie all’integrazione con i dispositivi Echo e Fire TV, ma non rappresenta una fonte di profitto per Amazon. Anche se permette di effettuare acquisti, la maggioranza degli utenti usa il sito web e le app. Daniel Rausch, Vice President del gruppo Alexa e Fire TV, sottolinea che Alexa viene utilizzata oltre 10 milioni di volte all’ora, ma è necessario spostare le risorse verso altre priorità, tra cui l’IA generativa.
Per questo motivo verranno interrotti diversi progetti e ciò comporterà l’eliminazione di centinaia di ruoli. I dipendenti interessati al taglio riceveranno una comunicazione nei prossimi giorni. Amazon pagherà una buonuscita, fornirà un’assicurazione sanitaria provvisoria e aiuterà nella ricerca di un nuovo lavoro.
Rausch precisa che Alexa rimarrà una parte importante del business di Amazon, ma occorre investire maggiormente nello sviluppo dei modelli di IA generativa (a fine settembre è stato sottoscritto un accordo con Anthropic). David Limp, responsabile della divisione Devices & Services, lascerà l’azienda di Seattle e verrà sostituito da Panos Panay.