Amazon ha pianificato la più grande riduzione della forza lavoro della sua storia. Secondo le fonti del New York Times, l’azienda di Seattle licenzierà circa 10.000 dipendenti a partire da questa settimana. I tagli riguarderanno principalmente la divisione hardware (che include i dispositivi Echo e Alexa), il segmento retail e le risorse umane. Intanto il fondatore ed ex CEO Jeff Bezos ha comunicato di voler donare la maggioranza del suo patrimonio in beneficenza.
Licenziamenti prima del Black Friday
Il numero esatto dei dipendenti che perderanno il lavoro non è noto, ma i tagli avverranno in modo graduale. In ogni caso dovrebbe essere di circa 10.000 persone, pari al 3% dei dipendenti full-time e meno dell’1% dell’intera forza lavoro (oltre 1,5 milioni), principalmente composta da lavoratori a ore.
Il CEO Andy Jassy ha recentemente evidenziato la necessità di ridurre i costi e gli investimenti, partendo dai settori meno profittevoli. Uno di essi è quello hardware, in quanto negli ultimi anni ha registrato perdite superiori a 5 miliardi di dollari, nonostante l’uso crescente di Alexa.
Stupiscono però le tempistiche. Amazon ha già annunciato le date del Black Friday, giorno che tradizionalmente sancisce l’inizio degli acquisti di fine anno. Considerato l’aumento della domanda da parte dei consumatori, l’azienda di Seattle assume altri lavoratori per velocizzare le consegne. Non è noto se la riduzione della forza lavoro riguarderà anche l’Italia.
Miliardi di dollari in beneficenza
Durante un’intervista alla CNN, Jeff Bezos ha comunicato che donerà la maggioranza del suo patrimonio in beneficenza. Secondo il Billionaires Index di Bloomberg, l’ex CEO di Amazon è il quarto uomo più ricco del mondo con un patrimonio di 124 miliardi di dollari. Bezos ha dichiarato di voler aiutare le persone e combattere i cambiamenti climatici.