Amazon ha annunciato l’apertura a Shreveport, in Louisiana, del suo primo centro di approvvigionamento di nuova generazione, completamente robotizzato e automatizzato, un imponente edificio di 3 milioni di metri quadrati su cinque piani, equivalente a ben 55 campi da calcio.
Amazon inaugura mega magazzino robotizzato
L’impegno di Amazon nel campo della robotica risale al 2012, quando ha acquisito Kiva Systems. Fino ad ora, l’azienda si è concentrata sull’integrazione dei robot nei flussi di lavoro esistenti, senza interrompere le operazioni regolari. Tuttavia, il nuovo modello di magazzino rappresenta un approccio più radicale, che sfrutta appieno le potenzialità della robotica e dell’intelligenza artificiale. Sebbene il colosso dell’e-commerce non abbia fornito cifre precise sul numero di robot impiegati, ha dichiarato che sarà dieci volte superiore rispetto a un centro di adempimento standard.
Un arsenale di robot per ottimizzare l’inventario e la logistica
Il nuovo centro di distribuzione farà affidamento su un’ampia gamma di robot, tra cui i noti AMR (Autonomous Mobile Robots) di tipo Kiva e i bracci robotici per l’inventario Robin, Cardinal e Sparrow. Ma la vera novità è rappresentata da Sequoia, un sistema di inventario containerizzato multilivello all’avanguardia che promette di rendere più veloce e sicuro per i dipendenti immagazzinare e prelevare le merci. Questa versione di Sequoia, cinque volte più grande di quella installata a Houston l’anno scorso, sarà in grado di contenere oltre 30 milioni di articoli.
L’intelligenza artificiale al servizio della collaborazione tra robot
L’assunzione dei fondatori di Covariant, esperti di intelligenza artificiale, svolgerà un ruolo chiave nell’implementazione dell’AI nel nuovo sistema. Il centro di adempimento della Louisiana fungerà da banco di prova per la collaborazione tra i vari robot, una sfida complessa che fino a poco tempo fa sembrava un traguardo irraggiungibile.
Nonostante l’elevata automazione, Amazon sottolinea che il magazzino impiegherà comunque 2.500 persone una volta a pieno regime, evidenziando l’importanza della sinergia tra uomo e macchina in questo innovativo modello di distribuzione.