Amazon, miliardi per far felici gli analisti

Amazon, miliardi per far felici gli analisti

Le performance finanziarie del colosso americano sorprendono in positivo e superano le aspettative, con il segno positivo spalmato un po' ovunque. Il business dell'e-commerce va a gonfie vele e altrettanto fa il cloud
Le performance finanziarie del colosso americano sorprendono in positivo e superano le aspettative, con il segno positivo spalmato un po' ovunque. Il business dell'e-commerce va a gonfie vele e altrettanto fa il cloud

Amazon ha comunicato i risultati finanziari per il primo trimestre dell’anno fiscale conclusosi lo scorso 31 marzo, numeri positivi che hanno superato le aspettative e che, diversamente dalla precedente trimestrale , sono stati accolti molto bene anche dagli azionisti di Wall Street.

Il business di Amazon cresce e incamera vendite complessive per 29,1 miliardi di dollari nel trimestre in oggetto, con un +28 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; le vendite hanno superato di ben 2 miliardi le aspettative degli analisti, e sarebbero andate anche meglio (+210 miliardi di dollari) se il dollaro si fosse comportato diversamente.

Ci sono anche i ricavi netti, con 513 milioni di dollari fatturati in tre mesi rispetto alla perdita di 57 milioni di dollari del 2015; Amazon è felice ma lo sono soprattutto gli azionisti , che hanno fatto salire di un +10 per cento il valore del titolo in borsa e hanno reso il fondatore Jeff Bezos più ricco di ben 6 miliardi di dollari.

Per quanto riguarda le singole divisioni del business di Amazon, le vendite al dettaglio agli utenti del portale di e-commerce valgono 17 miliardi di dollari negli USA (+27 per cento) e 9,5 miliardi di dollari nel mondo (+24 per cento); i servizi cloud della piattaforma Amazon Web Services (AWS) hanno raccolto 2,6 miliardi totali, un notevole +64 per cento anno su anno.

Amazon si dice parecchio soddisfatta di come vanno le vendite dei suoi dispositivi come i tablet e gli stick tv della linea Fire, mentre per quanto riguarda il cloud la corporation sostiene di voler riaffermare la propria posizione di leadership nel settore con l’aggiunta di 11 nuove “zone di disponibilità” in giro per il mondo alle 33 già attive.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
2 mag 2016
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